La bella addormentata nel bosco è il sedicesimo classico Disney, come già avvenne in precedenza la Walt Disney Production si ispirò alla fiaba classica, ma lo scarso successo iniziale la rese l'ultima per trent'anni.
1. Audrey Hepburn
La forma del corpo longilinea e flessuosa della principessa Aurora è ispirata a quella della diva Audrey Hepburn che, all’epoca, aveva già vinto l’Oscar per il cult “Vacanze romane”(1954), diretto da William Wyler ma non aveva ancora girato “Colazione da Tiffany” uscito nel 1961.
2. Walt Disney e il desiderio della scena del ballo tra le nuvole
Walt Disney aveva sempre sognato di poter inserire nei suoi film la scena degli innamorati che, nel finale, ballano tra le nuvole. Lo voleva fare per “Biancaneve e i sette nani” e per “Cenerentola” ma, purtroppo non fu possibile. Finalmente, il suo desiderio si avverò con “La bella addormentata nel bosco” e con la coppia formata da Aurora e il Principe Filippo, ma la stessa scena sarà usata anche per “La bella e la bestia”(1991) e “La principessa e il ranocchio”(2009).
3. Il flop iniziale
“La bella addormentata nel bosco”, all’epoca, fu il film d’animazione con i costi di produzione più alti in assoluto. Infatti, inizialmente, fu ritenuto un flop perché gli incassi non riuscirono a coprire il budget di 6 milioni di dollari anche se, col tempo, è stato rivalutato ampiamente diventando uno dei pilastri disneyani.
4. Le fate
Walt Disney suggerì, inizialmente, che le tre fate dovessero essere uguali. Gli animatori Frank Thomas e Ollie Johnston non erano assolutamente d'accordo, asserendo che ciò avrebbe appiattito il racconto. Inoltre, l'idea originaria prevedeva sette fate, come nella fiaba originale, ma Disney ne volle solo tre.
5. Dormire
Nel film, la principessa Aurora non dorme per 100 anni come accade nella fiaba di Perrault, dove Malefica imprigiona il principe Filippo, liberandolo solo da anziano e quindi quando il suo bacio del vero amore è inutile perché Aurora è rimasta adolescente. Nella pellicola Disney, invece, le tre fate lo liberano quasi subito Filippo e, dopo aver ucciso il drago/Malefica si reca da Aurora.
6. La produzione
La durata totale della produzione è di circa dieci anni: il lavoro iniziò nel 1951, le voci furono registrate nel 1952, l’animazione fu realizzata tra il 1953 e il 1958 mentre il resto fu registrato nel 1957. Il film fu rilasciato nel 1959.
7. L’abito
Le scene in cui Flora e Serenella discutono riguardo il colore del vestito di Aurora è stata ispirata dal problema che ebbero i filmmaker a decidere proprio quell’aspetto dell’abito.
8. Cameo
Anche in questo film compare un Hidden Mickey: quando le fate discutono su come fare per aiutare il Re e la Regina, Serenella ha dei biscotti a forma di Topolino.
9. La voce di malefica
La voce originale di Malefica, Eleanor Audley era stata anche quella di Lady Tremaine in Cenerentola: quando Disney le propose di dar voce a Malefica, l’attrice, inaspettatamente, rifiutò. La Audley non rivelò a Disney che stava combattendo un attacco di tubercolosi e non voleva affaticare la voce. Fortunatamente cambiò idea.
10. Il disegno
La Bella Addormentata nel Bosco doveva apparire come un arazzo medievale in movimento. Proprio per questo l’artista Eyvid Earle cerco di curare ogni minimo dettaglio dello sfondo. Tanto che per costruire i background di ogni scena si impiegavano dai sette ai dieci giorni di lavoro.

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