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Premiazioni oscar. Film con sceneggiatura non originale

Mese delle premiazioni oscar 2021. Come già sapete tratteremo nello specifico della categoria "Film con sceneggiatura non originale" e da questo abbiamo aperto la nostra iniziativa delle nostre premiazioni oscar per cui state votando in questi giorni. Domani annunceremo il vincitore di questa categoria ma anche i vincitori delle nostre premiazioni!

Iniziato con il primo candidato.

Borat: Seguito di film - di Sacha Baron Cohet


Borat: Seguito di Film si apre con una contestualizzazione: la voce del giornalista guida lo spettatore lungo gli eventi degli ultimi anni che hanno caratterizzato la sua vita. Soprattutto, però, Borat pone l’accento su quello che è accaduto nel mondo. Del modo in cui gli Stati Uniti siano stati devastati dall’arrivo di un pessimo presidente (Obama) alla salvezza portata da McDonald Trump. Ed è proprio questa “successione al trono” che porta di nuovo Borat sulla cresta dell’onda: ora che il Kazakistan è di nuovo lo zimbello di tutti e le esportazioni non funzionano più, il presidente vuole attirare l’attenzione del presidente degli USA ed entrare nel circolo dei suoi amici più stretti, come Putin o Kim Jong-un. Per questo a Borat viene chiesto di tornare negli Stati Uniti e portare con sé un dono che dovrà consegnare a Michael Pence, vicepresidente dell’era Trump.

The father - di Florian Zeller



Il film questa volta non è tratto da un libro, bensì da un'opera teatrale dello stesso Florian Zeller, debuttata a Parigi nel 2012.
Vediamo di cosa parla. 

Racconta della storia di Antony, un uomo di 80 anni, che nonostante l'età avanzata, non vuole aiuto e assistenza da sua figlia Anne. L'anziano, però, ha davvero bisogno di cure, soprattutto perché la sua mente inizia a vacillare a causa della demenza senile. Giorno dopo giorno Anthony perde la percezione della realtà, che sotto i suoi occhi inizia a mutare in qualcosa di estraneo. Fatica a riconoscere anche la stessa Anne, che gli appare diversa e sconosciuta e inizia a dubitare della sua mente, dei suoi cari e di tutto ciò che ha intorno. Addolorata, Anne vede suo padre rinchiudersi sempre più in se stesso e il non essere riconosciuta da lui le appare come un lutto: ha perso il genitore, nonostante questi sia ancora vivo...

Nomadland - di Jessica Bruder


Nomadland, nato dall'inchiesta «Dopo la pensione» ci accompagna in un viaggio indimenticabile attraverso la vita, i sogni e le speranze dei nomadi del terzo millennio, per scoprire che, squarciato il velo illusorio del Sogno Americano, al di là è forse possibile scorgere una nuova realtà, più umana, più solidale, più bella.

Quella notte a Miami... - di Regina King


Anche questo film è tratto da un'opera teatrale come The Father, pièce teatrale scritta da Kemp Powers nel 2013. 
Narra le vicende, prima reali poi immaginarie, del 25 febbraio 1964, quando l'incontro di pugilato Sonny Liston vs. Cassius Clay vede il secondo diventare a sorpresa il nuovo campione del mondo dei pesi massimi; in seguito, a causa della segregazione razziale in vigore negli Stati Uniti, Clay festeggia la vittoria in una stanza dell'Hampton House Motel insieme ai suoi amici più intimi: Malcolm X, Sam Cooke e Jim Brown, discutendo anche del futuro della comunità afroamericana. 

La tigre bianca - di Aravid Adiga


Seduto alla sua scrivania, l'imprenditore autodidatta Balram Halwai, detto la Tigre Bianca, scrive sette lucide e impietose lettere al primo ministro cinese che si appresta a visitare l'India. Gli racconta delle proprie origini e della propria storia: la storia di un ragazzo di una delle caste più basse che da un fangoso villaggio all'interno del paese (dove "ogni buona notizia si tramuta in una cattiva notizia, e in fretta") arriva a New Delhi, dove mall luccicanti, sontuosi palazzi e auto tirate a lucido da magri autisti in ciabatte si accostano a bordelli di lusso con bionde prostitute dell'Europa dell'est. Qui, nel nuovissimo quartiere di Gurgaon, Balram Halwai assiste alla progressiva e inarrestabile corruzione del suo padrone, ne assimila la mentalità e intuisce che il modo per fuggire dalla gabbia della miseria esiste: commettere un omicidio, rubare e mettersi in proprio. Grazie a un duro lavoro, a pasti trangugiati in fretta, a un codice morale dettato dalle necessità produttive, ma soprattutto applicando le auree regole degli affari apprese da Mr Ashok, il suo defunto ex principale, il successo non tarda ad arrivare.

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