Anche se si tratta del sequel di "Alla ricerca di Nemo" in questo caso facciamo un eccezione, in quanto racconta la storia di Dory distaccandosi dal film precedente. Racconta infatti l'avventura di Nemo, Marlin e Dory alla ricerca dei genitori di quest'ultima. È il 17° lungometraggio della Disney prodotto nel 2016.
- Inizialmente Dory doveva essere un maschio, ma per il regista Andrew Stanton non funzionava, cambiò infatti idea dopo aver sentito la comica Ellen DeGeneres dire: "Perché non poteva essere una femmina, con una relazione platonica con Marlin?". Per questo motivo il suo personaggio si basa proprio sulla comica.
- La disabilità è uno dei temi principali di questo film infatti Dory ha una perdita di memoria a breve termine e Nemo una pinna atrofica, lo squalo balena Destiny è miope, il polpo Hank ha soltanto sette tentacoli anziché otto e la strolaga Becky ha un lieve ritardo mentale.
- Nella sceneggiatura precedente anche i genitori di Dory, Jenny e Charlie dovevano soffrire di perdite di memorie a breve termine. Inoltre Destiny doveva essere la sorella adottiva di Dory.
- È stata Destiny a insegnare a Dory il balenese ma non essendo lei una vera balena Dory non ha appreso alla perfezione.
- A causa di Hank il film ha impiegato ben 13 anni per essere realizzato, poichè per ogni sua scena ci sono voluti circa due anni di realizzazione. Crearlo nel 2003 era infatti tecnicamente impossibile.
- Tutto il team si è dedicato alle ricerche sul campo per la realizzazione del film. Hanno visitato Monterey Bay, Steinhart, e gli acquari di Vancouver e del Nord della California. Hanno anche studiato accuratamente il lavoro svolto al centro di riabilitazione, dove si sarebbe svolta un’importante scena tra il polpo Hank e Dory. Una delle ricerche più importanti è stata quella di comprendere come la luce penetra differentemente nell’acqua del mare e in quelle delle vasche dell’acquario.
- Il leone marino sopraccigliato è ispirato al nemico infante di Maggie Simpson.
- La pellicola contiene un messaggio contro Sea World, catena di water park già denunciata in altri film. È infatti ambientato in un Istituto di Biologia Marina, dove però, gli ospiti possono lasciare il parco quando vogliono.
- Come cameo all'interno dell'Istituto appaiono i bambini dell'asilo nido di "Toy Story 3 - La grande fuga" adulti e adolescenti di "Inside Out" e Il ragazzo e la madre che erano nella sala d'attesa del dentista nel film precedente.
- Durante la caccia al camion, Hank e Dory superano tre uscite autostradali, “Powell St”, “Ashby Ave” e “Gilman St”. Queste sono tre uscite sulla Interstate 80 a Emeryville, in California, dove si trova la Pixar.




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