Anche se è considerato uno dei film più cupi che affronta temi molto maturi come l'infanticidio, la lussuria, il peccato e la dannazione è il 34° classico Disney.
- Due gargoyle, che inizialmente sono la sola compagnia di Quasimodo si chiamano rispettivamente Victor e Hugo, per rendere omaggio allo scrittore del romanzo da cui il film trae ispirazione
- Durante i titoli di coda possiamo notare il gargoyle Hugo salutare il pubblico.
- Nel film il blu e il rosso sono stati utilizzati per simboleggiare rispettivamente il bene e il male, infatti i mantelli usati dai protagonisti per nascondersi sono blu, mentre Frollo in una scena in cui pensa ai suoi piani malvagi gli si riflette in faccia la luce rossa del fuoco dandogli un tocco diabolico.
- Per realizzarlo l'intero team ha passato 10 giorni a Parigi, per esplorare Notre-Dame, il Palazzo di Giustizia e la posizione originale della Corte dei Miracoli.
- All’inizio era stata concepita una storia d’amore tra Quasimodo ed Esmeralda, ma fu deciso di rendere Febo più eroico e centrale nella storia e da lì è nata l’idea di una sorta di triangolo amoroso.
- Durante la canzone “Là fuori ” un’inquadratura panoramica mostra la presenza di altri personaggi noti del mondo Disney: Belle, Pumba e il tappeto volante di Aladdin.
- Esmeralda nel film è una donna piena di carisma e coraggiosa mentre nel libro è una ragazza fragile e ingenua.
- Nella scena dell’assalto alla cattedrale, Quasimodo fa cadere tre guardie nel fiume. Queste ultime, durante la caduta, emettono il verso di Pippo, il famoso amico dello storico Topolino.
- I registi del film sono gli stessi di "Atlantis".
- Il vecchietto alla gogna nelle scene del film è anche il mendicante in "Aladdin".






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