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Inside out. 10 curiosità

Emozioni che la Disney ha saputo personificare con questo capolavoro. Noi ci rispecchiamo molto nella fase adolescenziale della ragazza, e voi?


  1. Ogni emozione ha un forma ben precisa: Disgusto assomiglia ai broccoli; Rabbia ha la forma di un mattone; Paura è alto, magro e teso come i nervi; Gioia brilla e somiglia a una stella; Tristezza è simile a una lacrima.

  2. I creatori del film hanno lavorato a stretto contatto con psicologi ed esperti di sogni, l'obiettivo era infatti rendere il tutto fantasioso, ma anche il più scientificamente accurato possibile.

  3. La grandezza della console è collegata all'età di Riley mentre il colore è collegato all'emozione che si trova in sopravvento in quel momento.

  4. Nella nuova classe di Riley si trova un compagno di classe che indossa una maglia con un teschio, la stessa che indossa Sid Phillips in Toy Story.

  5. Quando Gioia, Tristezza e Bing Bong raggiungono la città dei giochi si vede un gioco in scatola chiamato "Find Me" con un pesciolino stampato sulla confezione simile a Nemo.


  6. Il film prende spunto da una fase dell'adolescenza piuttosto turbolenta della vita del regista, che come Riley si è trasferita dal Minnesota in California. 

  7. In classe, nella cartina alle spalle di Riley a scuola sono segnate alcune località: nulla è casuale, in quanto si tratta dei luoghi in cui sono ambientati gli altri film Disney Pixar!


  8. Il film ha ricevuto al Festival di Cannes una standing ovation della durata di 8 minuti.

  9. Era prevista una scena situata nel dipartimento “Facce e Nomi”, una sezione incaricata di mettere in relazioni visi e nomi delle persone che Riley incontrava.I dipendenti, tuttavia, non avevano molta simpatia e non si parlavano, causando quei vuoti di memoria che arrivano ogni volta che non si ricorda il nome di qualcuno!

  10. Il castello di carte che vediamo nella città dei giochi ha una particolarità troviamo infatti la madre di Riley nella carta della regina, il padre in quella del re e Riley stessa nelle carte del Jack la cui lettera J è appunto stata sostituita dalla R.

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