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Conosciamo "Gianni Morandi è scomparso"

Siamo venute a conoscenza di questo romanzo e abbiamo avuto modo di contattare l'autrice Silvana Calcagno. Proprio grazie a lei abbiamo potuto approfondire la nostra conoscenza di questo racconto, che riportiamo qui per mostrarlo anche a voi e chissà se vi invoglierà a leggerlo.


Di cosa parla il libro?

"Gianni Morandi è scomparso" racconta il primo giorno di lavoro di Anita Giordano, una giovane assistente di produzione appena assunta dalla Rai. Anita è la tipica millennial che dopo tanti sacrifici riesce a ottenere il lavoro dei sogni. Ma è anche una ragazza speciale, dotata di un particolare super potere che le donne della sua famiglia si tramandano di generazione in generazione. Si trova ad affrontare così una giornata particolarmente impegnativa, durante la quale non solo scopre gioie e dolori del mondo della televisione, ma si imbatte anche nei retroscena delle vite dei suoi colleghi famosi e non. Meno di 24 ore ricche di colpi di scena, cuori spezzati, eventi tragicomici, un furto, un aggressione, la scomparsa di un noto vip, per arrivare alla presa di coscienza finale che non esistono buoni e cattivi, ma persone. Ognuno con il suo bagaglio di esperienze. Ognuno con la propria vita, a volte generosa, a volte crudele.

Com'è venuta l'idea per scrivere questa storia?

Ho pensato alla trama di "Gianni Morandi è scomparso" durante il corso di scrittura alla scuola Genius. Ci hanno insegnato, fin dalle prime lezioni, che per scrivere qualcosa di credibile bisogna partire dalla propria esperienza. Il mio lavoro offre davvero tanti spunti narrativi da poter sviluppare. La televisione già di suo è narrazione. Ho cercato, quindi, di trasformare in una storia, in una finzione che potesse divertire e appassionare, la mia esperienza personale.

Quando ha iniziato a scrivere questo romanzo?

Ho iniziato a scrivere questo primo romanzo circa tre anni fa. E non è stata un'impresa per nulla semplice. Non mi ero mai cimentata nella stesura di un'opera così lunga e ho imparato che scrivere non significa solo essere creativi e avere fantasia. Scrivere narrativa è come risolvere un rompicapo, è come risolvere un puzzle nel qual ogni pezzo deve incastrarsi alla perfezione con ciò che viene prima e ciò che viene dopo per comporre un quadro finale d'insieme che abbia valore.

La scelta dei personaggi.

I personaggi del mio romanzo sono variegati. Hanno dei tratti che possono sembrare caricaturali - a partire dai nomi che ho scelto per loro - ma che in realtà rispecchiano tratti dell'animo umano piuttosto comuni. Nel senso che ognuno di noi nasconde dentro di sé una storia che spesso sfugge all'apparenza, che spesso è dolorosa e traumatica. Ognuno di noi è segnato da un passato che in molti casi continua a portarsi dietro anche nel presente. Lo stesso vale per i vip, che a volte dimentichiamo essere persone. Ci possono sembrare più fortunate di noi per certi versi, ma in realtà la storia di dolore e di sofferenza tocca in qualche modo tutti. Per i vip ho preso spunto da alcuni episodi che loro stessi hanno raccontato pubblicamente (per esempio la storia d'amore tra Giorgio Strehler e Ornella Vanoni, o il primo provino che Fiorello ha svolto davanti Pippo Baudo) e li ho riscritti secondo la mia fantasia e sensibilità.

Ringraziamo molto Silvana Calcagno per essersi resa disponibile alle nostre domande. Rimanete aggiornati qui sul blog sia sulla nostra pagina instagram per leggere una futura recensione di questo romanzo.

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