Big Hero 6 è considerato il 54° classico Disney, è basato su un franchise della Marvel. Si è aggiudicato l'Oscar come miglior film d'animazione Big Hero 6 racconta la grande storia di amicizia tra il giovane Hiro Hamada e il morbido robot di nome Baymax. Andiamo a scoprire 10 curiosità:
- Ci sono alcune differenze tra il fumetto Marvel e il film Disney. Nel fumetto, Big Hero 6 è ambientato a Tokyo e i ragazzi protagonisti sono in realtà allievi del Professor X. Questo lo rende una sorta di spin-off degli X-Men. Il film è invece ambientato a San Fransokyo, un mix tra Tokyo e San Francisco.
- Stan Lee, celebre disegnatore Marvel, appare alla fine di Big Hero 6 nei panni del padre di Fred, a cui presta anche la voce.
- L’aspetto fisico di Honey Lemon ricorda quello di Rapunzel, la protagonista dell’omonimo film Disney, mentre il volto della zia di Hiro, Cass, somiglia a quello di Anna di Frozen – Il regno di ghiaccio, e quello di GoGo Tomago al viso di Elsa dello stesso film.
- Per creare l’aspetto del Baymax, il team di progettazione del personaggio è andato presso l’Università “Carnegie Mellon” ed ha imparato a conoscere la robotica “morbida”, che ha portato alla scelta di ritrarre un robot gonfiabile.
- Il doppiatore di Baymax, nella versione italiana, è Flavio Insinna, mentre Virginia Raffaele presta la voce al personaggio di Cass Hamada, zia e tutrice di Hiro e Tadashi.
- Per creare la scene di massa con personaggi tutti diversi tra loro, i programmatori Disney hanno inventato un nuovo software, chiamato “Denizen Factory”. Nel film, infatti, ci sono quasi 700 personaggi, ognuno con il proprio design. Un vero e proprio record se pensate che quelli di “Frozen” sono 270 e quelli di “Ralph Spaccatutto” 185.
- Nel film, tra i tanti easter eggs, ce ne sono due che riguardano Hans, il cattivo di “Frozen – Il regno di ghiaccio”. La sua faccia compare tra quella dei ricercati al commissariato e la statua disintegrata da Baymax ha proprio le sue fattezze.
- Per la creazione dei Microbots, i congegni elettromagnetici che si assemblano da soli inventati da Hiro, i programmatori si sono ispirati alle formiche di fuoco.
- Una tragedia familiare è sempre stato il catalizzatore per il viaggio di Hiro, dalla prima bozza della sceneggiatura definitiva.
- Di solito ci vogliono quattro o cinque anni per realizzare un film d’animazione in gran parte necessari per sviluppare la storia. Il team di registi di John Lasseter (regista di Toy Story), gli sceneggiatori e tutta la squadra addetta agli storyboard hanno adottato un processo molto più simile a quello per scrivere una serie televisiva, dove si siedono intorno a un tavolo per mesi e mesi parlando della storia e dei personaggi.
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