Chi di voi non ha amato Bolt il cane protagonista inconsapevole di una serie tv, la dolce Penny, sempre preoccupata per il suo cagnolino, la cinica Mittens, gatta randagia per le strade di New York City e lo spassoso Rhino, il criceto fan sfegatato di Bolt?
Scopriamone insieme 10 curiosità:
- Ci vogliono dai quattro ai cinque mesi per la produzione di una sola scena (dal layout all’animazione alla fotografia), e una scena di Bolt dura in media 4 secondi!
- Per capire meglio i luoghi in cui avrebbero viaggiato Bolt e i suoi amici, il direttore artistico Paul Felix, il direttore della fotografia Adolph Lusinsky e gli altri, hanno fatto le valige e sono partiti. Così hanno visitato New York, l’Ohio, il Kentucky e il West Virginia!
- Inizialmente il criceto Rhino doveva essere un topo. Durante il primo ritiro per lo sviluppo dell’idea del film, Rhino è stato trasformato in un criceto che gira dentro a una pallina di plastica.
- Mittens, il gatto randagio che conosce bene la vita di strada, all’inizio si chiamava Mr. Mittens, perché il suo padrone non si era mai preoccupato di capire se fosse una maschio o una femmina!
- Per creare Bolt i disegnatori si sono ispirati al pastore americano bianco.
- Nella versione italiana la voce gli è stata data da Raul Bova mentre nella versione originale a doppiare Bolt è la voce di John Travolta.
- Durante la fase di produzione, tutti i membri del team che lavoravano a Bolt hanno appeso le fotografie dei propri animali domestici nella “Production Pets Gallery”;
- Il regista Byron ha lavorato come capo dell’animazione del personaggio Cobra Bubbles di “Lilo & Stitch”.
- La produzione ha un criceto di nome Doink! che è diventato uno dei membri più amati dello staff e che gli animatori usano come modello.
- Questo viaggio creativo è iniziato con il desiderio di evocare lo stile pittorico dei grandi classici dell’animazione Disney e dei pittori americani della Ashcan School dei primi del Novecento, come Edward Hopper e George Bellows.
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