Per le appassionate della Disney come noi di Pensieri di Carta è un onore celebrare la vigilia di Natale insieme ad un anniversario di questi capolavori. Oggi abbiamo Gli Aristogatti, l'avete mai visto?
1. C’è un filo che lega Gli Aristogatti e i suoi personaggi anche al mondo della musica. È il caso ad esempio di Scat Cat, il gatto amico di Romeo, pensato e realizzato affinché potesse essere doppiato dal celebre Louis Armstrong. Purtroppo però il trombettista era malato e non se ne occupò. Possiamo citare poi anche un altro personaggio, Hit Cat, una vera e propria caricatura di John Lennon.
2. Un’altra curiosità su Gli Aristogatti è legata al budget e alle cifre che ne quantificano il successo. Il film costò ben 4 milioni, incassandone quasi 56, quindi circa 14 volte tanto. Per capire le proporzioni di tutto ciò, basti pensare che Frozen, considerato in questi termini un trionfo, è costato 150 milioni di dollari e ne ha incassati 1 miliardo e 274 milioni, guadagnando quindi “soltanto” più di volte 8 volte ciò che è costato.
3. Nonostante, come abbiamo detto, Gli Aristogatti fu un successo, non possiamo fare a meno di notare che sull’aggregatore Rotten Tomatoes il film ha un punteggio di 66%, piuttosto basso per un classico Disney, superiore solo a pochi altri di quelli del secolo scorso, come ad esempio Robin Hood e Taron e la pentola magica.
4. I nomi dei gatti del film, nella versione originale, sono un po’ diversi da quelli che abbiamo conosciuto noi tramite la distribuzione italiana. Ad esempio Matisse, gattino con la passione per la pittura e il cui nome ricorda, appunto, Henri Matisse, nella versione originale è Toulouse, non per via della città francese ma per il pittore Henri de Toulouse-Lautrec. Anche il gatto Bizet ha un nome di ispirazione artistica, che si rifà al musicista Georges Bizet, ma nella versione americana è Berlioz, come Hector Berlioz, ad ogni modo sempre un compositore. Minou invece è Marie, come Maria Antonietta di Francia.
5. La curiosità più grande legata alle identità degli Aristogatti però è quella che riguarda Romeo. Nella versione originale è Abraham De Lacy Giuseppe Casey Thomas O’Malley, un nome a dir poco lungo e di chiare origini irlandesi, da noi invece – come sapete – è diventato il mitico Romeo, er mejo gatto der Colosseo.
6. La famosa canzone Tutti quanti voglion fare jazz, era in originale Everybody wants to be a cat, ovvero “Tutti vogliono essere un gatto” e si gioca molto sulla parola “cat” che in realtà negli ambienti musicali significa proprio “appassionato di jazz”.
7. Il film è ispirato alla storia vera di una famiglia di gattini di Parigi che, nei primi anni dieci del Novecento, ereditò una fortuna da una ricca signora.
8. È il terzo film Disney ambientato in Francia, dopo Cenerentola e La Bella e La Bestia.
9. Il viscido maggiordomo che vuole sbarazzarsi degli scomodi felini preparando loro una soporifera ma prelibata «Crema di crema alla Edgar», in principio, doveva avere una complice.
10. In principio, il gatto trombettista e leader della band di randagi doveva essere doppiato da Louis Armstrong ma la leggenda del jazz si ammalò e fu costretto a declinare l’offerta.
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