Ciao! Sono Giada e ho 25 anni. Pavese doc ma da sempre con il cuore in viaggio anche nei luoghi che visito per lavoro. Sono minimalista, cintura nera di kung fu e una creativa dallo spirito pratico. Tutto questo viene dopo l’essere un’autrice fantasy, naturalmente!
Che rapporto hai con la lettura?
Lavorando molto non è proprio come vorrei, perché spesso e volentieri ho meno tempo per leggere di quanto vorrei. Per il resto, però, sono in pace con le mie letture e apro sempre un libro ogni volta che posso. Soprattutto fantasy
Lavorando molto non è proprio come vorrei, perché spesso e volentieri ho meno tempo per leggere di quanto vorrei. Per il resto, però, sono in pace con le mie letture e apro sempre un libro ogni volta che posso. Soprattutto fantasy
E con la scrittura invece?
Scrivo in ogni momento libero delle mie giornate. Non posso immaginare una vita senza scrittura e quando gli impegni mi schiacciano soffro sempre molto il fatto di non poter prendere in mano la penna.
Scrivo in ogni momento libero delle mie giornate. Non posso immaginare una vita senza scrittura e quando gli impegni mi schiacciano soffro sempre molto il fatto di non poter prendere in mano la penna.
Dicci qualcosa di te, autori e libri preferiti.
Autori preferiti allo stato attuale: N.K. Jemisin e Murakami Haruki. Rispecchiano due delle dimensioni che più amo nella scrittura, ossia la capacità di scavare nella psicologia ed essere stilettante nello stile e la dimensione onirica delle cose, quel velo che ricopre la realtà e non ti permette mai di capirla fino in fondo. Inutile dire che tra i miei libri preferiti - a parte gli intramontabili Il Piccolo Principe e Il Conte di Montecristo - ci sono proprio i loro.
Autori preferiti allo stato attuale: N.K. Jemisin e Murakami Haruki. Rispecchiano due delle dimensioni che più amo nella scrittura, ossia la capacità di scavare nella psicologia ed essere stilettante nello stile e la dimensione onirica delle cose, quel velo che ricopre la realtà e non ti permette mai di capirla fino in fondo. Inutile dire che tra i miei libri preferiti - a parte gli intramontabili Il Piccolo Principe e Il Conte di Montecristo - ci sono proprio i loro.
Che tipo di interazione hai con i tuoi lettori?
Un’interazione molto stretta, per fortuna. Il rapporto con i miei lettori è uno degli aspetti su cui ho più lavorato, perché da lettrice so quanto possa essere bello poter parlare con unx autorx dall’altra parte e, da autrice, non c’è nulla di più appagante che poter discutere con i propri lettori
Dove hai trovato l'ispirazione per Liwaria?
Non c’è un elemento particolare che mi ha dato ispirazione. L’idea è nata da tanti elementi diversi che arrivavano da libri, videogiochi e musica. Diciamo che la miccia l’hanno però accesa le fan fiction che scrivevo ai tempi, che mi hanno fatto dire “hey, ma perché non scrivo qualcosa di davvero mio?”.
Raccontaci, se c'è, un anedotto legato alla scrittura del tuo libro.
Ho riscritto i primi dieci capitoli la bellezza di settanta volte. Brutta faccenda.
A quale personaggio di Liwaria ti sei affezionata di più?
A parte Hilya, la protagonista, direi Helcar. Il mio caro Helcar.
Qualche curiosità legata al periodo dalla consegna del manoscritto?
Quando ho consegnato Liwaria nelle mani della mia editor Gloria Macaluso, ho fatto finta che il libro non esistesse perché altrimenti mi sarei messa a riscriverlo.
Come procede la scrittura del secondo volume di questa saga?
Lentamente, ma per buone ragioni. Nonostante sia la prima stesura, sono molto più soddisfatta del livello rispetto a quello che era la prima stesura di Liwaria. La spada di diamante blu. Dovrebbe essere un buon segno!
Un’interazione molto stretta, per fortuna. Il rapporto con i miei lettori è uno degli aspetti su cui ho più lavorato, perché da lettrice so quanto possa essere bello poter parlare con unx autorx dall’altra parte e, da autrice, non c’è nulla di più appagante che poter discutere con i propri lettori
Non c’è un elemento particolare che mi ha dato ispirazione. L’idea è nata da tanti elementi diversi che arrivavano da libri, videogiochi e musica. Diciamo che la miccia l’hanno però accesa le fan fiction che scrivevo ai tempi, che mi hanno fatto dire “hey, ma perché non scrivo qualcosa di davvero mio?”.
Raccontaci, se c'è, un anedotto legato alla scrittura del tuo libro.
Ho riscritto i primi dieci capitoli la bellezza di settanta volte. Brutta faccenda.
A quale personaggio di Liwaria ti sei affezionata di più?
A parte Hilya, la protagonista, direi Helcar. Il mio caro Helcar.
Qualche curiosità legata al periodo dalla consegna del manoscritto?
Quando ho consegnato Liwaria nelle mani della mia editor Gloria Macaluso, ho fatto finta che il libro non esistesse perché altrimenti mi sarei messa a riscriverlo.
Come procede la scrittura del secondo volume di questa saga?
Lentamente, ma per buone ragioni. Nonostante sia la prima stesura, sono molto più soddisfatta del livello rispetto a quello che era la prima stesura di Liwaria. La spada di diamante blu. Dovrebbe essere un buon segno!
Liwaria - La spada di diamante blu è il primo volume della saga che Giada sta scrivendo.
Trovate qui la nostra recensione.
Commenti
Posta un commento