Trama
Natasha non crede né al caso né al destino. E neppure ai sogni: non si avverano mai. Sua madre dice che le cose succedono per una ragione. Ma Natasha è diversa. Crede piuttosto nella scienza e nella relazione causa-effetto. Ogni azione conduce necessariamente a un'altra e così via. Sono le azioni di ognuno a determinare il destino. Per intenderci, non è il tipo di ragazza che incontra un ragazzo carino in un polveroso negozio di dischi a New York e s'innamora di lui. Eppure è quel che accade, proprio a dodici ore dall'essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia. Lui si chiama Daniel. È il figlio perfetto, studente modello e sempre all'altezza delle molte aspettative dei genitori. Quando è con Natasha, però, tutto è diverso. Qualcosa in lei gli suggerisce che il destino abbia in serbo un che di speciale – per entrambi. Ed è come se ogni momento della loro vita li avesse preparati solo per vivere questo meraviglioso, singolo istante.
Lei è Natasha, un'adolescente di origine giamaicana trapiantata negli Stati Uniti da quando la madre ha deciso di seguire il padre di Natasha. Lei ha una particolarità, non crede in nulla che non si possa controllare, quindi nè all'amore, nè ai sogni nè tantomeno al destino. Natasha ha già programmato tutto il suo futuro, basandosi esclusivamente sulle statistiche e ciò che le sue scelte possono garantirle.
Quello che non vi ho detto però, è che l'intera famiglia di Natasha, seppur in due viaggi differenti, è immigrata negli Stati Uniti illegalmente, per questo motivo sta per essere rimpatriata. Ha solo un giorno per convincere il governo a permetterle di rimanere negli Stati Uniti.
Lui è Daniel, studente modello e figlio perfetto tutti in funzione di realizzare quello che i suoi genitori immigrati dalla Corea non hanno avuto l'opportunità di realizzare, il vero e proprio sogno americano.
Ha una grande passione, scrivere poesie ma i suoi genitori credono che sia solo una cosa passeggera che non lo porterà da nessuna parte in futuro. Per questo motivo ha un colloquio per il secondo miglior college (solo perché nel primo si è iscritto suo fratello).
Ma tutto cambia, quando per puro caso i due adolescenti si incontrano (anche se questo incontro proprio casuale non è).
Partiamo dal presupposto che l'idea in sè non non era male ma ci sono un paio di cose che non mi hanno convinto, innanzitutto l'improbabilità della situazione visto che è ridotta a meno di ventiquattro ore e mi sembra davvero un po' assurdo. Un altra cosa che non mi ha affatto convinto sono i personaggi in sé, alcuni dei personaggi secondari sono dei totali cliché. Natasha e Daniel hanno a parer mio un buon background anche se non è del tutto innovativo però a lungo andare nella lettura li ho trovati un po' ripetitivi con il loro susseguirsi di dubbi e paranoie.
A prescindere dai miei dubbi però il libro in sè come già detto non è male perciò ho deciso di dargli:
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