Trama
Brighton, East Sussex (1807-1809)
«Una benedizione, madre?! Che Dio vi perdoni! Il denaro e quel titolo stanno trasformando la nostra famiglia dal giorno stesso in cui Mr. Connolly ha messo piede in casa! Come potete non vederlo?»
Possedere ricchezze può influire sul carattere delle persone, finanche sulle scelte in amore… Lo sa bene Sarah Cooper, coscienziosa ragazza di campagna che, di colpo, grazie a un cospicuo vitalizio, vede mutare gli affetti più cari.
Presto travolta dalle regole del ton, ma non ancora piegata a un destino da debuttante, a rallegrare l’umore di Miss Cooper sarà l’incontro con Mr. Walford; valletto di Sua Grazia, il duca di Dorset, semplice uomo e di ampie vedute, si rivelerà il movente per cui sfidare ogni convenzione. Ma ne varrà davvero la pena?
Tra il mare di Brighton e Londra, segreti e pettegolezzi, il destino di Sarah prenderà una direzione del tutto inattesa.
Sarah Cooper è una giovane ragazza, che ama la vita di campagna, tra capre e galline, ma questa sua tranquillità verrà presto sconvolta da un cospicuo vitalizio, che comporterà il completo sconvolgimento nella vita della famiglia Cooper. I genitori di Sarah infatti, decidono di lasciare l’amata Petticoats Farm per trasferirsi a Brighton, in una casa con una splendida vista sul mare.
Sarah si oppone strenuamente a questo cambiamento, non vuole lasciare ciò che ha costruito in diciotto anni, ma soprattutto non vuole lasciare l’amico Henry Garnett. Non si lascia piegare dalla petulante istitutrice francese Madame Lemaire e dalle rigide regole del bon ton che la sua nuova vita le impone. Vive un periodo buio, in cui risente particolarmente della solitudine, riuscendo a confidarsi solo con Margaret, la sua giovane cameriera.
Durante una passeggiata, per puro caso, incontra Mr. Walford, valletto di Sua Grazia il duca di Dorset, un uomo semplice, di ampie vedute, grazie a quest’ultimo Sarah torna a sorridere, almeno mentre è in sua compagnia. Per costui inizierà ad uscire di nascosto, pur di incontrarlo sfida tutte le convenzioni che la società impone ad una giovane donna come lei. Ma varrà veramente la pena, rischiare tutto, per questo giovane?
Cosa ne penso io?
Innanzitutto ringrazio Thina Sulas per avermi inviato una copia del suo libro.
Detto questo, Sarah Cooper è una giovane ragazza di diciotto anni, che è cresciuta lavorando per aiutare la sussistenza della sua famiglia. Crede fortemente in quei valori di vita umile con cui è cresciuta, probabilmente perché conosce solo quelli, per cui il suo rifiuto verso il cambiamento più che dalla testardaggine secondo me è determinato dalla paura. Paura che questa nuova vita finisca ancor prima di iniziare, distruggendo la famiglia Cooper. È una ragazza forte, determinata a mantenere un legame con la sua vita precedente, la vita di apparenza, in società, fatta di regole del bon ton, conversazioni superficiali non le interessa, per cui ai vari balli e feste a cui partecipa, obbligata, si limita a far da tappezzeria.
La svolta avviene con l’incontro di mister Walford, che come sostiene lei, non la tratta come un fragile soprammobile, per cui quest’ultimo corrisponde più all’ideale di futuro che Sarah si è creata da bambina.
La sua infatti è una ricerca alla felicità quella vera, indipendentemente dallo stato sociale del fortunato.
Riuscirà Sarah a trovare questa felicità?
La primavera di una Miss è un regency romance, per cui quando ho scelto di accettare questa collaborazione, sapevo che sarei andata incontro a cliché e trope piuttosto standard di questo genere. Eppure, vi devo dire che, escludendo l’inizio, che ho trovato piuttosto confuso, il che ha rallentato un po’ la mia lettura, il resto mi ha decisamente stupito.
L’autrice infatti, ha costruito un intero mondo intorno al personaggio di Sarah, dettagliato, ma senza annoiare, personaggi secondari dai caratteri più svariati, insomma nulla è stato lasciato al caso.
Ve lo consiglio? Se amate il genere non c’è dubbio, se invece, come me, non siete particolarmente amanti, vi dico che può essere un buon modo per uscire dalla vostra confort zone.
Il mio voto è:
Roby:
Ringrazio Thina Sulas per averci proposto questa collaborazione. Il suo romanzo si è rivelato una piacevole lettura.
Trama classica, ma sviluppata con un buon utilizzo del linguaggio, l'autrice ha usato terminologie adeguate al periodo storico a cui stava facendo riferimento e ho apprezzato molto le note a fine pagina, che appunto davano un'ulteriore spiegazione a termini poco conosciuti.
Un po' stile Piccole donne di Louisa May Alcott, non tanto per la trama ma per quanto riguarda alcuni tratti caratteriali dei personaggi e le abitudini quotidiane della famiglia Cooper.
Vorrei evidenziare anche la scelta del titolo, nel leggerlo mi ero fatta un'idea sul perché il libro si intitolasse così e le mie supposizioni sono risultate esatte, quindi la scelta di questo titolo risulta molto chiaro durante la lettura. Non espongo le mie supposizioni per evitare gli spoiler.
Nella prima metà del libro la lettura è andata avanti un po' lentamente, ma una volta reso chiaro il fulcro della storia, la curiosità e la voglia di conoscere quale sarebbe stato il destino di Sarah hanno contribuito a portarmi in poco tempo fino all'ultimo capitolo. Che io mi stia riferendo a un lieto fine o non sta a voi scoprirlo, perché mi sento di consigliarvi questo libro, che oltre ad essere ben scritto regala a chi legge dolci sensazioni.
Informazioni generali:
- Titolo: La primavera di una Miss
- Autrice: Thina Sulas
- Genere: Regency romance
- Numero di pagine: 303
- Edizione: self pubshing



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