Trama
Un fuggitivo si nasconde su un'isola deserta da qualche parte nella Polinesia. Alcuni turisti arrivano sull'isola, e la sua paura di essere scoperto diviene un'emozione mista quando si innamora di una di loro. Egli vuole esprimerle i suoi sentimenti, ma un fenomeno anomalo li tiene distanti.
Un romanzo molto descrittivo, dove in terza persona l'autore ci fa conoscere passo dopo passo un'isola abbandonata con gli stessi occhi del protagonista. Ogni sequenza è chiara, ogni passaggio è ben descritto, ma a mio parere per gran parte del libro c'è troppa monotonia che non soddisfa i miei gusti. La parte finale è quella più ricca di azioni, che portano una dietro l'altra alle consapevolezze del naufrago e alle sue successive scelte. Un incrocio tra mondo reale e realtà proiettata, che ci fa inevitabilmente domandare quando queste due dimensioni si fondono in uno stesso piano narrativo. Scelta stilistica che ho trovato molto coinvolgente.
Informazioni generali:
- Titolo: L'invenzione di Morel
- Autore: Adolfo Bioy Casares
- Genere: Narrativa
- Numero di pagine: 144
- Casa editrice: Bompiani


.png)

Commenti
Posta un commento