Trama
Quante volte non ci sentiamo all’altezza?
Quante volte vorremmo mollare?
Quante volte seminiamo odio?
...ma la vita non è questa soltanto.
Non possiamo sprecarla con pensieri stupidi ed autodistruttivi, ma dobbiamo cercare sempre di amare indipendentemente da chi si ha di fronte, perché solo l’amore, la bellezza ed il perdono, possono realmente andare oltre la concezione stessa della vita e regalarci l’eternità.
Aly:
Lettere d'addio di Lorenzo Lupini è un romanzo autobiografico, la cui struttura è divisa in due parti piuttosto nette, nella prima metà infatti Lorenzo costruisce una sorta di lunghissimo preambolo, il cui obiettivo è presentare al lettore aneddoti della sua vita e introdurre, con il giusto contesto, le persone a cui nella seconda metà del libro dedica le lettere che danno il titolo al suo romanzo.
In queste pagine Lorenzo decide di mettersi a nudo, con grande coraggio, infatti, racconta quegli aspetti che lo hanno inaspettatamente travolto, portandolo a vivere in un turbine di sensazioni negative che lo hanno portato a valutare scelte decisamente estreme. Leggendo queste sue pagine capirete ancora meglio quanto sia importante non perdere la speranza, quanto sia stato fondamentale per lui attaccarsi con decisione a qualcosa, pur di sfuggire a questa spirale e che lo ha portato poi a voler condividere la sua esperienza in questo libro.
Parlando invece del suo stile di scrittura, Lorenzo sceglie di ridurre al minimo indispensabile tutti quei dettagli che risulterebbero in primis troppo specifici e secondo me anche piuttosto fuorvianti da ciò che invece dovrebbe catalizzare l'attenzione di chi legge. Insomma decide di far immergere il lettore in un flusso di pensieri a volte anche piuttosto scollegati, che devo ammettere mi è piaciuto molto.
Per quanto riguarda invece la seconda parte, quella delle lettere, Lorenzo sceglie di scendere ancor di più nel personale, con ancor meno dettagli rispetto a prima, tant'è che al lettore potrebbe essere difficile capire i vari riferimenti nel corso della lettura, ma è, secondo me la caratteristica narrativa che rende queste pagine adattabili a tutti e non strettamente legate a Lorenzo per quanto personali siano.
Giungendo alla domanda di rito, ve lo consiglio? Assolutamente, indubbiamente, si, non credo di dover aggiungere altro.
Ne approfitto inoltre per ringraziare Lorenzo Lupini, per averci proposto di leggere il suo libro ma soprattutto per essersi fidato di noi, nell'affidarci il suo libro.
Roby:
Non ho mai letto un libro autobiografico prima d'ora e nel leggere "Lettere d'addio" ho percepito la complessità di mettersi a nudo davanti a qualsiasi tipo di lettore e condividere un pezzo della propria vita con chiunque abbia questo libro tra le mani. È uno degli aspetti che ho apprezzato molto, oltre alla scelta strutturale del libro dove in una prima parte l'autore si rivolge ai lettori presentando eventi della propria vita che hanno messo in subbuglio le sue emozioni, e che l'hanno quasi portato ad una scelta estrema per sfuggire a quella gabbia di negatività che lo stava divorando da dentro, ma proprio l'aver voluto pubblicare questo libro Lorenzo fa capire quanto sia importante appigliarsi a qualsiasi cosa che possa rivelarsi come ancora di salvezza. Lui ha scelto l'amore, è proprio questo il sentimento che ha fatto accendere in lui la luce e che di conseguenza l'ha portato a condividere quest'esperienza soprattutto con chiunque si trovi in una situazione simile, questo reso possibile anche alla scelta di non contestualizzare i luoghi di cui racconta, permettendo una maggiore empatia da parte dei lettori.
La seconda parte del libro è costituita da lettere, l'autore non si rivolge più direttamente ai lettori - se non in una di queste lettere dove viene specificato - ma è una raccolta epistolare rivolta a tutti coloro a cui Lorenzo voleva dire addio prima di cercare la libertà. Ho trovato questa scelta stilistica molto affine ai poeti - ma anche al concetto di poesia - che cita all'inizio del libro.
Sono contenta di aver accettato questa collaborazione con Lorenzo Lupini, esperienza che ci ha permesso di conoscere un pezzettino della sua vita e poterlo far conoscere anche a voi che ci seguite, perciò mi sento di dire molto sinceramente che consiglio di leggere questo libro per diffondere le parole di Lorenzo e il forte messaggio che sta condividendo.
Informazioni generali:
- Titolo: Lettere d'addio
- Autore: Lorenzo Lupini
- Genere: Autobiografico
- Numero di pagine: 146
- Casa editrice:
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