Passa ai contenuti principali

Robin Hood. Recensione

 


Trama

Tra le fitte fronde degli alberi della foresta di Sherwood è risaputo da viaggiatori e briganti che volano le frecce di un abilissimo arciere: si tratta di Robin, appena sedicenne, orfano dalle origini oscure, cresciuto dal guardaboschi Head e da sua moglie come figlio proprio. La vita spensierata del giovane Robin, fatta di gare con l'arco e lezioni impartite ai ladri di strada, cambia per sempre il giorno in cui incrocia il cammino di Allan Clare e della sua bellissima sorella, Marian. Non solo perché è l'inizio del suo primo e unico amore, ma perché a sua volta Allan, invaghito della figlia del barone Fitz-Alwine, sceriffo di Nottingham, convince Robin ad aiutarlo a rapirla per poterla fare sua sposa. L'ira dello sceriffo darà inizio a un lungo conflitto, su cui fioriranno leggende e ballate: affiancato da una banda di valorosi amici – Little John, frate Tuck, Will Scarlett –, l'arciere risponderà colpo su colpo alle crudeltà dello spietato barone nella battaglia per la libertà dei sassoni angariati dai conquistatori normanni e per riappropriarsi della sua identità perduta. 


Nella foresta di Sherwood, un signore sconosciuto, affida un neonato ad un guardiacaccia e la moglie. La coppia non può avere figli, quindi cresce questo neonato come se fosse loro.
Robin, questo è il nome che hanno scelto, ormai è un'adolescente, sa di essere stato adottato, anche se ancora non sa di chi è figlio dato che nessuno glielo sa dire. Le sue giornate trascorrono nel folto della foresta, ad armeggiare con arco e frecce, ed è proprio così che la sua strada si incrocia con quella di Allan Clare e sua sorella Marian. Da qui la vita di Robin cambierà completamente, appena i suoi occhi si sono incrociati con quelli di Marian è scoccata la scintilla, lei è l'unica, l'amore della sua vita. Ma è solo l'inizio perchè Allan convince Robin, ad aiutarlo, essendo lui innamorato della figlia del barone Fitz-Alwine, contrario al loro amore gli impedisce di frequentarsi. L'obiettivo dei due infatti è rapire la ragazza così che i due giovani possano viversi in pace il loro amore. Questo darà inizio ad un lungo conflitto che vede coinvolti Robin Hood, Frate Tuck, Little John e Will Scarlett, tra i tanti seguaci del giovane arciere. 
Riusciranno Robin e Allan a portare a termine il loro piano? Sboccerà l'amore tra Robin e Marian?
Cosa ne penso io? 
Robin Hood è un libro diventato un classico della letteratura scritto da Alexandre Dumas.
Onestamente non ho molto da dire su questo volume, il protagonista chiaramente è Robin Hood, un giovane arciere cresciuto fra i rami della foresta di Sherwood, che chiaramente è ben lontano dalla volpe con cui tanti di noi sono cresciuti, di certo leggendo questo libro non mi aspettavo di trovare animali con sembianze umane, ma non pensavo neanche che i personaggi fossero così differenti. Pensavo che la storia fosse piuttosto simile a quella del film, anche se chiaramente riadattata per i bambini, e invece sono rimasta molto stupita.
A parte questo, quando ho iniziato la letteratura ero un po' intimorita, perchè non ho esattamente un buon rapporto coi classici, li trovo sempre un po' pesanti da leggere, però questo in particolare mi ha veramente colpito. 
La lettura mi ha coinvolto dall'inizio alla fine del volume, non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo dopo, per cui mi sento vivamente di consigliarvi questa lettura. Il mio voto è:


Informazioni generali:

  • Titolo: Robin Hood. Il principe dei ladri
  • Autore: Alexandre Dumas
  • Genere: Classico
  • Casa editrice: Feltrinelli
  • Numero di pagine: 352



Commenti

Post popolari in questo blog

La fabbrica delle tuse. Recensione

  Trama Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito. Una moltitudine di ragazze, le tuse, che trovarono tra le mura della fabbrica una famiglia e una possibilità di riscatto. «Non ci sono sacrifici quando si ama». È con queste parole che Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è proprio della gentilezza e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un'azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante. Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande - così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio - e sperimenta nuovi e originali prodotti; ma soprattutto dive

Settembre. Wrap up

  Le nostre letture del mese di settembre, che come sempre presentano una vastità di generi e di gusto personale. Se ne conoscete qualcuno cosa ne pensate? Voi cosa avete letto a settembre?  La pasticceria incantata - Gu Byeong-Mo Trama Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l'atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr'ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po' burbero dietro il banco. All'apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l'ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle persone: biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta

Il grande ascensore di cristallo. Recensione

  Trama Il grande ascensore di cristallo è il seguito della Fabbrica di cioccolato, ma anche un incredibile romanzo di fantascienza a sé stante, scatenato e sarcastico. Una presa in giro delle campagne pubblicitarie che sorgono intorno ai viaggi interplanetari, con Presidenti infantili devoti alla loro Tata e Alberghi Spaziali infestati da malefiche uova: i Cnidi Vermicolosi. E per ogni circostanza il signor Wonka, proprietario della fabbrica, ha una trovata, una battuta, una stupefacente soluzione: un po’ prestigiatore, un po’ clown, un po’ filosofo. Così come doveva essere Roald Dahl. Charlie ha vinto il concorso ideato dal signor Wonka, ora la fabbrica è sua. Non vede l'ora di annunciarlo ai suoi genitori e ai tre nonni che ancora inconsapevoli lo attendono a casa. Così insieme allo stesso signor Wonka e a nonno Joe, sale sull'ascensore di cristallo, che lo porterà a casa.  Una volta a casa, Charlie rivela ai famigliari tutto ciò che è successo, ed essendo il nuovo proprieta