Trama
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose.
Quando ho finito di leggere questo libro mi è venuto spontaneo dire ad alta voce "Ma che dolce!", che è proprio la sensazione che ho provato durante tutta la lettura: la purezza di un bambino affezionato al suo gioco preferito e la sua tristezza provata dopo averlo perso.
Faccio attenzione ad entrare nei dettagli della storia, perché molte cose potrebbero essere causa di spoiler, quindi mi limito a dirvi che questa storia parla di Jack e del suo "Mimalino" chiamato Lino, che considera il suo amico più fidato, il suo confidente e il suo conforto dopo la fine del matrimonio dei suoi genitori. Ognuno reagisce a questo genere di situazioni in modo differente, infatti la frustrazione di Holly, ovvero la bambina che il protagonista si è ritrovato a chiamare "sorella", entra subito in contrasto con i sentimenti di Jack. I due hanno un rapporto pieno di rancore e di dispetti, e a causa di uno dei loro tanti litigi, Jack finisce per non avere più il suo maialino da coccolare. Disperato e arrabbiato con la sua sorellastra, Jack inizia ad assumere atteggiamenti ribelli nei confronti di chi lo circonda e di chi cerca di farlo calmare, ma la situazione non migliora quando Holly vuole farsi perdonare con un nuovo maialino di peluche identico a quello perso, che il bambino strapazza da una parte e l'altra della stanza, infuriato per aver visto sostituire il suo giocattolo preferito. Sarà proprio lui, però, il compagno che lo aiuta nella ricerca del suo Lino la notte della vigilia di Natale nella Terra dei Perduti. Sono tante le Cose che i due incontrano, tra chi si rivela un ostacolo e chi invece li aiuta a scappare dalle grinfie del Perdente, un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa, specialmente se infrangono le leggi della Terra dei Perduti.
Faccio attenzione anche nel mostrarvi le mie reazioni riguardo questa lettura, per non rendervi palese il finale del racconto, dico solo che gli avvenimenti non sono per niente scontati. Ogni personaggio incontrato nel corso della lettura, e quindi durante il loro viaggio nella Terra dei Perduti, è stato vivificato perfettamente, in quanto le loro azioni e i loro comportamenti erano correlati alle caratteristiche e utilità di quel determinato oggetto.
Come ho detto all'inizio è stata una lettura molto dolce, che mi ha tenuta incollata alle pagine per non smettere di sentirmi come se anch'io stessi in quel mondo fatto di oggetti perduti, è una storia che fa tornare bambini e fa ripensare al nostro giocattolo preferito di quando eravamo piccoli. Voglio consigliarvi questa lettura per provare queste stesse sensazioni, sicuramente strapperà un sorriso anche a voi.
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