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Manga! Hiroshima. Nel paese dei fiori di ciliegio

 


Cultura giapponese. Cosa significa Hanami?

花見

In giapponese, hana 花 vuol dire “fiori” e mi 見 sta per “guardare”, “osservare”. Quindi, letteralmente, la parola Hanami significa proprio “osservare i fiori”. In Giappone il fiore per eccellenza è quello del ciliegio, chiamato sakura 桜, al punto che con l’espressione “osservare i fiori” vengono sottintesi proprio i fiori di ciliegio.

Trama

Il volume raccoglie due storie correlate tra loro, ovvero "Yūnagi no Machi" (la città della calma serale) e "Sakura no Kuni" (il Paese dei ciliegi), la quale a sua volta si suddivide in due parti. La giovane Minami Hirano è una sopravvissuta all'atomica che nel 1955 vive a Hiroshima con la madre Fujimi, dopo aver perso il padre e due sorelle a causa del bombardamento, mentre il fratello Asahi viene evacuato altrove; sono trascorsi dieci anni dall'esplosione della bomba che ha quasi completamente distrutto la città di Hiroshima insieme alle vite di centinaia di migliaia di persone. I sopravvissuti cercano di portare avanti un'esistenza al limite tra una normalità che non è loro concessa, e un passato di morte che non li abbandona. I marchi del disastro, quando non fisici, sono soprattutto mentali: l'isolamento, la paura di un lento marcire, le persone che anche a distanza di anni continuano a morire, a cercare una ragione della propria sopravvivenza. "Yūnagi" è la quiete serale, quando il vento smette di soffiare e sembra che tutto rimanga eternamente così com'è; nella storia che apre il manga, tale parola evoca lo stallo, la bolla di normalità in ciò che resta della famiglia Hirano. Il destino di Minami Hirano finirà poi per intersecarsi a quello delle vicende della nipote Nanami Ishikawa, di cui si racconta nella seconda parte del volume, in due capitoli ambientati nel 1987 e nel 2004 a Tokyo.

Altre informazioni

  • Categoria: seinen
  • Genere: drammatico, guerra, storico
  • Volumi: 1
  • Disegni/storia: Fumiyo Kono
  • Casa editrice: Futubasha

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