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Per l'amor di un dio. Recensione

 


Trama

Dura la vita per gli dei dell’Olimpo nel Ventunesimo secolo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, a Londra. Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l’unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide fa la dog-sitter, la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica, Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali... A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena Alice, una ragazza dolce e onesta quanto ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno). Complice una freccia di Eros, Apollo si innamora perdutamente di lei, che però è già fidanzata, o quasi, con Neil, un ingegnere timido e un po’ imbranato. Ma il dio del sole non si rassegna a essere rifiutato da una mortale: la sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi drammatici, trasformando il divertente romanzo di Marie Phillips in una storia d’amore avventurosa e tenera, sulla scia del mito di Orfeo ed Euridice.


Questo libro mi è stato presentato durante un corso all'università quando si parlava di mitologia greca e di come viene ripresa nella letteratura contemporanea. Mi aveva subito incuriosita perché una storia che parla degli dèi dell'Olimpo che, in quanto immortali, continuano la loro vita nel Ventunesimo secolo spostandosi a Londra, di sicuro non mi aspetto che abbia uno sviluppo scontato. E fidatevi che di scontato in questo romanzo non c'è proprio niente.
Questa storia riprende in chiave moderna il mito di Orfeo ed Euridice e come protagonisti abbiamo Alice e Neil.
Ci troviamo a Londra e in questo secolo gli dèi dell'Olimpo svolgono lavori da semplici mortali, già questo cattura la mia attenzione. Alice è una ragazza comune in cerca di lavoro, e si ritrova a bussare proprio alla casa dove abitano gli dèi per proporsi come donna delle pulizie. Inizialmente non sembrano essere molto d'accordo ad accogliere una mortale in casa, essendo vietato dalle regole rigide di Zeus, ma alla fine Artemide accetta e la giovane Alice si ritrova ad essere la loro donna delle pulizie. Apollo si infatua della ragazza, la quale però lo rifiuta più volte e, impersonificando la mascolinità tossica, vendica il suo orgoglio ferito andando da Zeus, il quale era chiuso in soffitta da secoli insieme alla dea Era, e gli riferisce che in casa si trova un'umana che lavora per loro. Dal momento in cui Zeus reagisce a quanto gli è stato riferito da Apollo, inizia un susseguirsi di vicende che mette un po' di più in risalto il personaggio di Neil e, come ho già accennato, questa parte di racconto riprende il mito di Orfeo ed Euridice. 
Oltre ad avere una vena comica che rende meravigliosamente insensata la presenza degli dèi nella città di Londra, allo stesso tempo ci sono state alcune parti che mi hanno commossa, a causa dei colpi di scena che hanno caratterizzato la storia fino all'arrivo del finale e che hanno mantenuto vive le mie emozioni per tutta le lettura. Lo definirei un romanzo a cui non manca niente: riderete dietro i comportamenti a volte buffi dei nostri dèi, ma piangerete nell'ascoltare le parole di Neil, specialmente quando incontra Artemide; vi sentirete stupiti dai colpi di scena presenti nella narrazione e incuriositi dal modo in cui un dio greco possa vivere in mezzo a noi durante i nostri anni. Un romanzo di fantasia che si è rivelato una vera e propria esperienza da consigliarvi, ancora di più se vi appassiona la mitologia greca. 




Informazioni generali:
  • Titolo: Per l'amor di un Dio 
  • Autrice: Marie Phillips
  • Genere: Fantasy
  • Numero di pagine: 288
  • Casa editrice: Guanda



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