Trama
Fin da piccole sogniamo il principe azzurro sul suo destriero bianco, poi, in adolescenza, ci affidiamo ai romanzi e alle commedie d’amore, farcite con colpi di fulmine e impavidi eroi. Insomma, cresciamo innamorate dell’amore, perse tra i falsi miti, illuse di poterli ritrovare nella vita reale. Io non sono un’eccezione. Tutto cambia quando ci scontriamo con la realtà, o meglio con il genere maschile.
L’amore, quello vero, è come un fiore che, giorno dopo giorno, ha bisogno di cure per sbocciare. È un sogno che possiamo immaginare come meglio crediamo, ma sa sorprenderci con la sua naturalezza. È un sentimento che si insinua in noi lentamente e, soprattutto, è una sfida. Una sfida a lasciarsi andare, a porre smisurata fiducia in un’altra persona e a perdonare. Già… l’amore è perdono. Il destino ci offre sempre una seconda chance, sta a noi saperla cogliere. Lottare per vivere a pieno quel sentimento che ci fa sentire invincibili, ma che sa anche spaventarci. Ho imparato, a mie spese, che serve tempo e coraggio, non importa quanto sia lunga la strada, non importa quanto sia ardua la ricerca, se è vero amore, i cuori troveranno il modo di riunirsi.
Sarà solo quando penseremo di avere tutto che avvertiremo l’assenza di quel qualcosa, o meglio qualcuno, che ha il potere di rendere perfetta la nostra vita. Ed è allora che capiremo di non aver bisogno di un principe azzurro che ci salvi dalle difficoltà, in una coppia si lotta fianco a fianco. Si raggiunge un punto d’incontro a metà strada e si accetta l’altro con pregi e difetti.
Guardate me; cercavo un principe azzurro ma ho trovato Mr. Ghiacciolo, e non lo cambierei per nient'altro al mondo.
Mi chiamo Giulia ho sempre sognato il principe azzurro, pensavo di averlo trovato, ma la nostra relazione si è interrotta, e ho un po' smesso di crederci. Lavoro da anni come segretaria in uno studio legale, lo stesso dove ho fatto lo stage, doveva essere un impiego momentaneo, ma ormai ho capito che non sfrutterò la mia laurea, sono convinta che il mio capo mi odi, non che non sia un sentimento reciproco comunque. Eppure mi ha chiesto di accompagnarlo ad un convegno importante, certo pur di non portarsi dietro Ilaria la stagista che passa il tempo a sistemarsi il trucco probabilmente sceglierebbe chiunque, quindi sarò anche la ruota di scorta ma almeno so essere professionale io, ecco. Sono convinta che si stia inventando altri modi per mettermi in ridicolo o sminuirmi al convegno, visto che da quando siamo in macchina non ha ancora detto una parola, anche se forse è meglio così. Affrontiamo queste giornate, in attesa di tornare alla solita routine, non vedo l'ora di organizzare un'altra serata con le ragazze, invece di passare il mio tempo con lui.
Di certo non mi sarei mai aspettata che questo convegno mi cambiasse la vita...
Cosa ne penso io?
Cercavo un principe azzurro ma ho trovato Mr Ghiacciolo è un romanzo rosa scritto da Tessa Queenly.
La protagonista nonché narratrice del volume è Giulia, una ragazza che come immagino avrete capito ha sempre creduto nell'amore, ma dopo l'ultima delusione amorosa fa un po' fatica a riprendersi, non ha grandi intenzioni di far ripartire la sua vita sentimentale, preferisce le serate con le sue due migliori amiche, Sara e Sofia, all'insegna di film romantici e i suoi adorati pasticcini. Questo almeno fino al convegno a cui accompagna il suo capo, l'avvocato Lorenzo Monti, detto Mr Ghiacciolo, dato che tra i due non corre buon sangue, lui è sempre piuttosto glaciale quando ha a che fare con lei, da qui il soprannome. Dopo questo convegno però lo vede sotto una luce diversa rispetto a prima, non credo di dovervi dire io che casualmente i due passano dall'odio, anche se sono convita che fosse più un idea tutta di Giulia, all'amore.
Prima di proseguire, partirei dal presupposto che questo libro non mi ha per niente convinta, leggendolo mi è parso che le cose accadano semplicemente perchè si deve seguire uno schema, i due si odiano, poi all'improvviso praticamente dal niente si amano, guarda caso litigano per un motivo futile, si separano, e poi successivamente capiscono che non possono vivere separati per cui tornano insieme. Sappiamo tutti che questo è uno schema ricorrente in molti romanzi rosa, ma secondo c'è me una differenza fondamentale tra questo volume ed altri che ho letto, la mancanza di chimica tra i protagonisti. Il loro rapporto non compie un'evoluzione, né quando stanno insieme né quando sono separati, non hanno neanche sviluppato la capacità di un confronto, mi è parso proprio che tutto cercasse di confluire in modo tale da andare come previsto nello schema, senza una logica di base, un motivo, deve andare così quindi faccio in modo che vada così.
Già i personaggi presi singolarmente non hanno una caratterizzazione che mi ha convinto, Giulia è veramente l’apoteosi dell’antipatia, si crea dei castelli tutti suoi e non si prende neanche la briga di verificare che la sua idea sia quanto meno simile alla realtà; Lorenzo, “Mr Ghiacciolo, non mi comunica proprio niente, è li perché ci vuole un protagonista maschile, ma niente di che, capisco però che questa possa essere un opinione prettamente personale, per cui non approfondirei oltre
DA QUESTO MOMENTO LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER, una cosa che normalmente non faccio, ma in questo caso sento proprio il bisogno di parlare di alcune scene.
Sono parecchie le situazioni che non mi hanno convinto, ad esempio:
- Ilaria (la stagista) bussa alla porta di casa di Lorenzo, Giulia apre la porta, si subisce gli insulti poco velati che quella le sputa in faccia e cosa fa? SCAPPA, corre fuori da casa di Lorenzo, verso casa sua, tra i due non avviene un confronto, in 4 secondi da amarsi alla follia si sono già piantati
- Vacanza tra ragazze a Capri, Giulia ubriaca persa videochiama Lorenzo che il caso vuole sia a Capri, nello stesso momento di Giulia, alla stessa festa sulla spiaggia, per cui in pochi secondi si offre volontario per accompagnare Giulia in camera, che già è discutibile così, ma quando arrivano al bed & breakfast apre la porta della stanza e si trova Dario? Come l’ha avuta lui la chiave? Privacy a parte i due ovviamente si insultano e se ne vanno, confronto zero, di nuovo.
- Due anni dopo questa fantomatica festa, completamente no contact, lui fa in modo che si incontrino nuovamente nello stesso hotel, neanche il tempo di capire chi sia, visto che lei non lo sapeva e già si stanno limonando, indovinate un po’ nessun chiarimento sul perché abbiano litigato, non si siano sentiti, zero.
Suppongo che a questo punto il mio parere in merito vi sia chiaro, personaggi piatti, poca chimica, grandi buchi di trama, una lettura che personalmente eviterei. Il mio voto è:
Informazioni generali:




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