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Estate scozzese. Recensione




Trama

Ellie ha toccato il fondo; rischia di perdere il lavoro, si è appena lasciata con il suo ragazzo e ora si ritrova bloccata in Scozia con una tenda nel bagagliaio. Ma quando la giovane tedesca scopre una vecchia rimessa per le barche nel cuore delle Highlands, sa subito cosa fare: prendere in affitto il deposito fatiscente e realizzare il suo grande sogno – aprire un ristorante tutto suo! L’unico ostacolo è il proprietario, che si dimostra tutt’altro che disponibile. Così Ellie decide di infiltrarsi come cameriera in casa sua e di conquistare segretamente l’antipatico signore del castello con le sue abilità culinarie.
Kenneth torna in Scozia dopo molto tempo per liberarsi di un’eredità indesiderata. Ma l’impresa si rivela più difficile del previsto quando scopre che il padre non solo gli ha lasciato un castello, un titolo nobiliare e un levriero irlandese non addestrato, ma anche le lettere della madre defunta. Per Kenneth inizia un doloroso viaggio nel passato. Il suo unico barlume di speranza è Ellie, l’affascinante quanto invadente turista che incrocia spesso il suo cammino e si intrufola sempre dove non dovrebbe.


Il ristorante dove lavora Ellie è stato temporaneamente chiuso per traffici illeciti, nel frattempo che si svolgono le dovute indagini lei decide di partire per le vacanze che ha già prenotato con il suo fidanzato, durante il viaggio però lui confessa di averla tradita, con una collega di lavoro. Dopo averlo abbandonato in una stazione di servizio prosegue il suo viaggio verso le Highlands, meta che tra l'altro aveva scelto lui per prender parte a diverse degustazioni di whiskey che a lei manco piace. Ecco come se tutto questo non bastasse, ora la sua macchina, che nel bagagliaio ha una tenda perchè il piano originale prevedeva il campeggio, è ferma in mezzo al nulla, e ovviamente il telefono non prende. In soccorso arriva uno sconosciuto decisamente scorbutico. 
Kenneth è tornato il Scozia dopo molto tempo, esclusivamente per liberarsi dell'eredità che gli ha lasciato suo padre, convinto di non ricevere nulla dato che i due non avevano rapporti da anni, ed invece l'avvocato l'ha stupito, e ora lui si sente in trappola, messo sotto pressione anche dalla sorella. Il testamento infatti prevede che lui debba accettare il titolo nobiliare perchè in caso contrario la sua casa d'infanzia, che è il castello di famiglia, verrà distrutto. Kenneth si è sempre rifiutato di accettare questo suo destino, allontanandosene il più possibile, ma ora è costretto ad affrontare un viaggio piuttosto doloroso nel suo passato, che sveleranno diverse incomprensioni con il padre, ma accetterà il titolo?
Intanto Ellie riconsidera la sua vita, senza lavoro e senza fidanzato nulla la lega più ad Amburgo, passeggiando scopre una vecchia rimessa per le barche e se ne innamora, sarebbe il luogo perfetto per aprire finalmente il suo ristorante. C'è solo un problema, la rimessa appartiene allo scorbutico sconosciuto che l'ha salvata quella notte, e non vuole affittargliela, così Ellie decide di farsi assumere come cameriera al castello, nel tentativo di conquistarlo con le sue doti culinarie e ottenere il capanno. Ci riuscirà? 
Cosa ne penso io?
Estate scozzese è il primo volume della saga "Amore sul lago di Loch Ness", composta da sei volumi autoconclusivi, scritta da Karin Lindberg. 
I protagonisti di questo volume sono Ellie e Kenneth, che si alternano nella narrazione delle loro storie, donando a chi legge entrambi i punti di vista. 
Ellie sta vivendo un momento decisamente complicato della sua vita, in tutti gli aspetti davvero, dato che in breve tempo si ritrova senza lavoro, senza fidanzato, che non è proprio un male visto che l'ha tradita ma sperava di poter continuare la loro relazione come se niente fosse, e per di più si trova bloccata nel bel mezzo delle Highlands in una vacanza che lei neanche avrebbe voluto fare li, in campeggio per di più. Ellie però è una ragazza testarda, che capisce di non poter passare il tempo a piangersi addosso, ma che anzi deve riprendere in mano la sua vita e a costo di stravolgerla dargli una svolta, d'altronde quale migliore occasione se non questa per ripartire da zero e magari realizzare il sogno che ha sempre avuto nel cassetto, aprire un ristorante tutto suo. 
Kenneth deve riprendersi da un infortunio che blocca la sua carriera sportiva, e sa che non ha altre alternative per proseguire a causa anche dell'età, si ritrova però a doversi separare dal suo fisioterapista per affrontare un viaggio nelle Highlands, perchè deve partecipare all'apertura del testamento del padre. Da qui prende il via una svolta che non credeva possibile, ed inizia a chiedersi come risolvere la situazione in cui si trova, mantenere le promesse di una vita e far abbattere la casa della sua infanzia, oppure seguire il volere del padre, prendere il titolo e salvare quindi il castello e l'eredità. Partiamo dal presupposto che a Kenneth non piace sentirsi dire cosa deve fare in generale, se poi è coinvolto suo padre ancora peggio, però allo stesso tempo sente che perdere il castello non sia la scelta giusta, vive quindi un periodo quasi di angoscia, che però lo porterà ad iniziare un viaggio che lo aiuterà a conoscere meglio se stesso e anche la sua famiglia. 
I due protagonisti come avrete capito hanno due personalità molto forti, e più volte si ritrovano a scontrarsi, e ammetto che i due personaggi sono costruiti bene, in maniera realistica e anche interessante, ma non mi hanno trasmesso praticamente niente, anche se la loro storia d'amore resta forse l'avvenimento più avvincente di questo volume. 
Un personaggio che ho particolarmente detestato è la madre di Ellie, per il suo comportamento nei riguardi della figlia, anche se ammetto che dal mero punto di vista narrativo, se lei non si fosse opposta il libro sarebbe stato decisamente piatto, e considerando che già non l'ho trovato parecchio entusiasmante, non voglio immaginarlo diversamente. 
L'ambientazione è carina, e dettagliata, il problema che h riscontrato leggendo è semplicemente che a differenza di altri romanzi simili, non ho trovato un grande coinvolgimento e sebbene i personaggi e il world-building mi piacessero, la trama non mi ha coinvolta, portandomi per lo più ad annoiarmi. 
Per questo concludo con il dirvi che questo libro non mi ha convinto a pieno ma che almeno per ora ho intenzione comunque di continuare la saga e provare a dargli una nuova opportunità, dato che in linea generale non è affatto un brutto libro. Vi invito quindi a farmi sapere cosa ne pensate, se lo conoscevate già e se lo avete letto. Il mio voto è:  




Informazioni generali: 
  • Titolo: Estate scozzese
  • Autrice: Karin Lindberg
  • Genere: Romanzo rosa
  • Saga: Amore sul lago di Loch Ness (vol. 1/6)
  • Numero di pagine: 336
  • Trope: Grumphy x Sunshine






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