Trama
Triss ha un'unica certezza: da quando è caduta nel fiume Ma-caber, nella sua vita tutto è cambiato. Era una notte buia, di cui non riesce a ricordare nulla. I minuti passati sott'acqua sembrano averla trasformata: Pen, la sorellina di nove anni, ha paura di lei, e continua a dire che in realtà Triss non è più Triss. Sembrano pensarla così anche i suoi genitori, che bisbigliano sottovoce dietro porte chiuse celando segreti e misteri, come le lettere che continuano a ricevere da Sebastian, il figlio morto in battaglia durante la Prima guerra mondiale. E intanto Triss ha continuamente fame, una fame insaziabile e brutale, piange lacrime di ragnatela e si ritrova in un corpo sempre più fragile, che sembra fatto di foglie e fango. Ben presto, Triss scopre l'esistenza di un perfido architetto che vive tra il mondo reale e l'Altronde, una dimensione popolata di malevole creature senza volto, ed è lì che Triss e Pen devono avventurarsi, prima che sia troppo tardi.
Avevo inserito questo libro tra i titoli in lista e me l’hanno regalato ad un mio compleanno. Andando a leggerlo, però, ha tradito un po’ le mie aspettative. Ciò che invece mi ha intrigata a continuare a leggerlo è stato il mistero che si cela dietro la figura della protagonista. Niente spoiler, però è una parte interessante della storia che mi permette di dare quel mezzo voto in più perché solo tre stelle sarebbe troppo poco, ma neanche quattro perché non lo considero alla pari di altri libri che invece mi sono piaciuti di più.
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