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The sun dog. Recensione


Trama

Per il giorno del suo quindicesimo compleanno, Kevin Delevan riceve in regalo la tanto desiderata macchina fotografica e subito decide di inaugurarla con un ritratto di famiglia attorno alla torta. Ma quando la foto spunta fuori dalla Polaroid, i Delevan si ritrovano a fissare un cane nero davanti a un vecchio steccato bianco. Uno strano fenomeno che si ripete a ogni nuovo scatto. Uno scherzo? Un difetto? Kevin scopre che, foto dopo foto, il cane si muove e comincia a mostrare i denti. E il suo ringhio spettrale si fa a ogni scatto più minaccioso...
 


Non è l'unico libro di Stephen King che ho letto, vi ho già portato un paio di recensioni. Se volete andare a leggerle vi lascio qui i link (La scatola di bottoni di Gwendy; Il bazar dei brutti sogni).
Lo stile di Stephen King non mi delude mai, leggere un suo libro è sempre una garanzia per me e anche The sun dog è un libro che sento molto di consigliarvi. L'autore ha saputo utilizzare un oggetto comune - la Polaroid - trasformandola in un oggetto terrificante descrivendo dettagliatamente le emozioni dei personaggi, creando una sorta di empatia tra il lettore e la storia (infatti un po' di ansia mi è venuta opss). Ci sono stati piccoli momenti in cui non mi era ben chiaro il passaggio tra le vicende, ma nulla di così penalizzabile e tutto sommato un 4,5/5 se lo merita decisamente. 


Informazioni generali:
  • Titolo: The sun dog
  • Autore: Stephen King
  • Genere: Horror
  • Numero di pagine: 211
  • Casa editrice: Pickwick





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