Passa ai contenuti principali

La tela di Charlotte. Recensione

Trama

In una Amsterdam di fine `900 la piccola Charlotte cresce nell'agio di una famiglia benestante, in cui, però, manca l'elemento fondamentale dell'amore. Il suo tentativo di costruire una mappa del mondo circostante trova sbocco nella pittura: scorci fanciulleschi che immortalano l'attimo della metamorfosi in atto, da bimba a ragazza. La sua mano in erba tratteggia spazi vuoti, una città idealizzata, un padre perduto nei vicoli bui della sua esistenza e una madre fredda e distante. Eppure, perdersi, a volte è l'unico modo per ritrovarsi.


Charlotte cresce senza che le manchi nulla, a parte l'amore, questo perchè suo padre David la abbandona quando era ancora piccola. La mamma passa la maggior parte del tempo a lavoro, lasciando la piccola dai nonni, nella casa in cui è cresciuta lei stessa. Crescendo Charlotte come ogni adolescente si mostra sempre più ribelle, sceglie le compagnie sbagliate insomma il solito comportamento adolescenziale. Sviluppa però un amore verso la pittura e il disegno che la porteranno a pensare al proprio futuro per un certo periodo anche a discapito dell'amore.
Mi ci sono immersa a tal punto da immedesimarmi in Charlotte nonostante non mi assomigli per niente.

Informazioni generali

  • Titolo: La tela di Charlotte 
  • Autrice: Giorgia Ferioli
  • Genere: Narrativa
  • Numero di pagine: 70
  • Casa editrice: MilleBattute





Commenti

Post popolari in questo blog

Giuditta e l'Orecchio del diavolo. Recensione

  Trama In un paese di montagna, nell'autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedesch...

2024. Wrap up

  Abbiamo salutato da poco il 2025, riepiloghiamo insieme le letture che ci hanno accompagnate durante il 2024!  Qual è stato il libro che vi ha emozionati di più? Aly: Le porte della mente - Simone Del Fiore Pomi d'ottone e manici di scopa - Mary Norton Un problema da tre cani - S. J. Bennett Paper Crown - Erin Watt Paper Heir - Eri Watt Il ladro di merendine - Andrea Camilleri Morte di una libraia - Alice Slater |SOSPESO| Flirt in kilt - Meghan Quinn Brave ragazze, cattivo sangue - Holly Jackson Diversity Hotel - Luca Zanforlin Acqua passata - Valeria Corciolani Stronze si nasce - Felicia Kingsley La lettrice testarda - Amy Witting La ragazza del sole - Lucinda Riley La fabbrica delle tuse - Giacinta Cavagna di Gualdana Ageless - Sophie Simonitti Hercule Poirot indaga - Agatha Christie Nonna gangster - David Walliams La vendetta di Striknina - Luca Blengino Martini Dirty - Mia Gold Una sera tra amici a Jinbōchō - Satoshi Yagisawa Il metodo 15/33 - Shannon Kirk Rione Serra Ve...

Alice nel paese delle meraviglie. 10 curiosità

  Alice nel paese delle meraviglie, tredicesimo classico Disney, usciva nelle sale americane il 26 luglio del 1951. Basato sui due libri "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” scritti dall'autore Lewis Carroll racconta la storia della piccola Alice che rivela al suo gattino Oreste che le sarebbe piaciuto vivere in un mondo fatto solo di sogni chiamato Paese delle Meraviglie. 1. Tra tutti i fantastici personaggi apparsi nella pellicola Disney, l’unico che non esiste nei libri di Lewis Carroll è quella del Signor Serratura (Doorknob) che compare nella scena in cui Alice cresce e rimpicciolisce. 2. Walt Disney creò un cortometraggio già nel 1923, quando era ancora giovanissimo, ispirato ai libri di Lewis Carrol. Il corto si intitolava “Il Paese delle Meraviglie di Alice” e vedeva una bambina, interpretata da Virginia Davis, che interagiva in un mondo animato. La casa di distribuzione però fallì, ma Disney portò...