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Alaska il ritorno. Recensione

 


Trama

È estate in Alaska, la luce del sole illumina le bellezze di questa terra estrema fino a tarda sera. Adesso che Jasper, il ragazzo che l'ha ridotta in fin di vita quando aveva sedici anni, è finalmente in prigione a Hanover House, la dottoressa Evelyn Talbot può pensare al futuro: è incinta e sta per sposare in suo sergente, Benjamin Murphy, da tutti chiamato Amarok.
I due hanno appuntamento al Moosehead per fissare i dettagli della cerimonia, ma Evelyn non arriverà mai al locale. Qualcuno la rapisce, in pieno giorno, mentre sta tornando a casa. Le uniche tracce: una sciarpa e la sua borsa. Nessuno ha visto niente, e non risponde al cellulare.
Evelyn si risveglia in una stanza fredda e buia, che scoprirà essere una cella frigorifera dotata di una brandina e un water. Deve fare qualcosa per salvare se stessa e la sua bambina, ma cosa? Tanti, troppi, sono gli psicopatici con cui è entrata in contatto tramite il suo lavoro. Chi può essere stato?


Con questo libro termino di leggere la saga thriller di Brenda Novak e mi sento di dare un parere generale su tutta la serie cercando di evitare spoiler. Partendo dal presupposto che come genere è uno dei miei preferiti, tutto ciò che riguarda il crime e il giallo mi rimane incollata alle pagine ed è successo proprio così con questa storia ambientata in Alaska. Non è solo un intreccio di enigmi e avventure che i protagonisti del libro devono affrontare, ma è anche il modo in cui l'autrice inserisce la loro sfera privata che crea una sorta di empatia tra il lettore e i personaggi. Oltre anche al fatto che la Novak usa uno stile molto scorrevole e leggero.
All'intera saga do assolutamente 5/5 perché secondo me merita veramente tanto di essere letta.


Informazioni generali:
  • Titolo: Alaska il ritorno
  • Autrice: Brenda Novak
  • Genere: Thriller
  • Saga: Evelyn Talbot (vol. 4/4)
  • Numero di pagine: 411
  • Casa editrice: Giunti 



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