Trama
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Il mondo di Lyra però è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico e ogni essere umano ha il suo daimon: una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Questo mondo attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell'Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno paura. L'intrepida Lyra, a soli undici anni, si trova al centro degli intrighi e, quando intuisce segreti pericolosi e inquietanti, decide di andare alla ricerca della verità grazie anche all'aiuto di una sorta di bussola d'oro, che serve appunto a misurarla, quella verità.
Questo libro mi stato consigliato e regalato per il mio compleanno, mi sono incuriosita molto e ho deciso che sarebbe stata una delle letture di quest'estate. Sono partita senza aspettative, all'inizio non mi stava prendendo moltissimo, nonostante sia un genere che apprezzo molto; la lettura è scorsa un po' lentamente, probabilmente per la descrizione delle singole avventure che si susseguono, e nella parte iniziale della storia mi sono ritrovata ad essere un po' annoiata. Però continuando sono entrata nel punto centrale della storia che ha stravolto il mio giudizio, scene ben descritte come anche le emozioni dei personaggi. Nel continuare la lettura il racconto si è rilevato più coinvolgente e di conseguenza molte domande che mi ponevo all'inizio sono state risposte fino alla fine. Sono sicuramente invogliata a continuare la trilogia, per ora il mio parere è questo.
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