Trama
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco.
Inizio col contestualizzare il periodo storico, in altri frangenti non lo farei ma credo sia utile ai fini della lettura. Nel 1954 la Corte Suprema si era pronunciata contro la segregazione razziale nelle scuole, vietandola. Kennedy durante la sua campagna elettorale sostenne l'integrazione razziale ed i diritti civili, ma una volta eletto presidente non fece nulla di concreto per non inimicarsi gli stati del Sud.
É il 1962 siamo a Jackson in Mississippi dove la vita scorre tranquilla all'insegna delle leggi segregazioniste, perché si, la gente della città non si accorge più neanche che sono in vigore.
Ricche signore bianche hanno al loro servizio domestiche nere, le prime non comprendono i loro privilegi, le seconde hanno perso la forza di reagire e protestare perché terrorizzate.
In particolar modo la Stockett ci racconta la storia di Miss Eugenia "Skeeter" Phelan, Hilly Holbrook, Elisabeth Leefolts, Celia Foote e delle domestiche di queste ultime, Aibileen Clark e Minny Jackson.
A differenza del solito non starò qui a raccontarvi il libro come faccio di solito, perché la Stockett ha scelto di narrare la storia in modo molto dettagliato e descrittivo, così da permettere al lettore di immergersi nella quotidianità di Jackson e capirne i meccanismi. Perciò se amate libri di questo tipo, "The Help" è indubbiamente quello che fa per voi.
Concentriamoci sui personaggi, Miss Hilly Holbrook è la perfetta definizione di arroganza, tutto le è dovuto, non è abituata a sentirsi dire di no, dire che è sgradevole insomma è farle un complimento. Miss Elisabeth Leefolts invece è un chiaro esempio di signora che vuole ostentare una ricchezza che non ha, per il semplice gusto di apparire, è totalmente dipendente da Hilly. Miss Celia Foote è una giovane ragazza di campagna che si è sposata con l'ex fidanzato di Hilly, motivo per cui viene esclusa da qualunque evento sociale di Jackson. Miss Skeeter Phelan è l'unica che si discosta dai classici stereotipi che caratterizzano il periodo, leale alle amiche Hilly ed Elisabeth ma anche cordiale con le domestiche con cui si imbarcherà in un pericoloso progetto poichè è l'unica in città a non essere d'accordo sui soprusi che vivono le persone di colore. Aibileen Clark è la domestica di Miss Leefolts, il primo lavoro dopo la morte del figlio, si occupa delle pulizie, della cucina e della piccola di casa. Ha cresciuto molti bambini, oltre al suo, 17 per essere precisi, ma Mae Mobley sarà l'ultima. Sarà proprio lei a decidere per prima di lavorare con Skeeter. E infine Minny Jackson, donna dal carattere piuttosto irascibile, è nota per essere la migliore cuoca della città, lavorava per Missus Walters madre di Hilly, finchè quest'ultima non decise di metterla in casa di riposo. Dopo aver sfidato Hilly, inizia a lavorare in periferia a casa di Celia. É la migliore amica di Aibileen, che la trascinerà nel progetto di Skeeter.
Dopo avervi presentato le protagoniste della storia vi dico cosa ne penso io, credo di avervi già fatto capire che nonostante sia molto lento e descrittivo e di conseguenza, praticamente privo di azione, l'ho divorato. Questo perchè la Stockett riesce comunque a tenermi incollata alle pagine per scoprire cosa succede durante lo svolgimento della storia il che credo sia il miglior pregio di un libro per questo il mio voto è:
Informazioni generali:
- Titolo: The help
- Autrice: Kathryn Stockett
- Numero di pagine: 526
- Genere: Narrativa
- Casa editrice: Mondadori
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