Trama
Il protagonista è William Crimsworth, primo e unico narratore maschile da lei utilizzato, il quale racconta in prima persona la sua storia: uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello Yorkshire e si trasferisce in Belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce Frances Henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrisposto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare - a cominciare dall'aperta ostilità dell'astuta direttrice della scuola - prima di riuscire a coronare il loro amore.
L'ho letto con l'edizione della collezione "Storie senza tempo" di RBA. Non avendo sentito nessun parere da qualcuno che l'avesse già letto, sono partita senza aspettative e si è rivelata poi una lettura molto positiva, mi sono sentita molto invogliata nel continuare a leggere. Ho fatto un po' fatica ad inquadrare subito i personaggi, ma ad un certo punto della storia mi sono risultati ben chiari. Ho apprezzato molto i progressi cronologici del protagonista e la sua interazione con i vari personaggi. L'ho trovata anche una lettura un po' motivazionale sotto alcuni punti di vista, sebbene si parli di una storia d'amore tra un professore e la sua studentessa (tratto da un'esperienza personale dell'autrice stessa), non ho riscontrato che questo sia stato l'unico tema che Charlotte Bronte volesse trattare.
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