Trama
Aladdin è un ladruncolo. E, come tanti altri, pensa solo a sopravvivere in una città, Agrabah, che diventa ogni giorno più povera. Jasmine è la principessa di quella stessa città, la figlia del Sultano. Eppure anche lei sta combattendo una sua personale battaglia. Vuole sfuggire a un matrimonio combinato, ma anche scoprire come sia la vita vera, al di là delle mura dorate della reggia. Tutto cambia quando il Visir Jafar, consigliere di fiducia del Sultano, improvvisamente si impadronisce del potere. Con l'aiuto di un'antica lampada magica, Jafar vuole dominare le leggi della magia e ottenere il controllo assoluto, addirittura sull'amore e sulla morte. Solo Aladdin e Jasmine possono cercare di fermarlo, chiamando l'intero popolo di Agrabah alla rivolta, anche se la loro lotta potrebbe avere conseguenze drammatiche e portare alla distruzione dell'intero regno. Questa è una storia che parla di supremazia e di ribellione, che parla di coraggio e anche di amore...
Dimentichiamoci di quella Aghrabah che abbiamo conosciuto tramite il film Disney.
Cosa sarebbe successo se Aladdin non si fosse tenuto la lampada magica?
La Braswell ci porta in un mondo parallelo a quello che già conoscevamo ma che di per sè rimane quasi identico a quello originale (non a livello narrativo s'intende).
Aladdin e Jasmine si trovano a capo della Resistenza contro Jafar, che come immagino abbiate capito ha preso il potere ad Aghrabah cacciando il Sultano, e il suo esercito di demoni creati dal Genio.
L'obiettivo dei due è fermare Jafar prima che esprima il terzo e ultimo desiderio del Genio, ottenendo così più potere di quello che ha già conquistato. Se riusciranno o meno a fermare Jafar lo lascio scoprire a voi leggendo la storia.
Parlando invece dello svolgimento, esclusi i primi capitoli che riportano quasi fedelmente le scene del film che tanto abbiamo amato come ad esempio l'incontro tra Aladdin e Jasmine, ma successivamente, com'è ovvio che sia, la storia prende una piega tutta nuova che non ci si aspetta.
In questa rivisitazione della Braswell infatti Jasmine lascia i panni della principessa per mettersi a capo di un gruppo sgangherato di ribelli, tutto per lottare e riconquistare il suo popolo e la sua città.
Aladdin non ha l'aiuto del Genio per fingere di essere chi non è, può tranquillamente essere se stesso e senza sotterfugi conquistare il cuore di Jasmine e aiutarla nella sua lotta.
Il Genio perde molto in fretta l'allegria stando al servizio di Jafar, in queste pagine se ne scopre una versione più sentimentale (di cui ovviamente non vi svelo nulla).
Cosa ne penso io? Non vi nascondo che in alcune parti è un po' noioso ma da grande amante della Disney l'ho comunque divorato in poco tempo. La Braswell mette in luce lati più emotivi dei personaggi che ho tanto amato da bambina (e che amo tutt'ora) per cui, forse sarò di parte, ma a me è piaciuto perciò il mio voto è:
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