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Nowhere girls. Recensione

 


Trama

Chi sono le Nowhere Girls? Sono tutte le ragazze, ma per cominciare sono in tre: Grace, tenera e impacciata, è nuova in città, dove si è dovuta trasferire a causa dei pregiudizi nei confronti della madre; Rosina, lesbica e punk, sogna di diventare una rockstar, ma è costretta a lavorare nel ristorante messicano di famiglia; ed Erin, un'asperger con due fissazioni, Star Trek e la biologia marina, vorrebbe assomigliare a un androide ed essere in grado di neutralizzare le emozioni. In seguito a un episodio di stupro rimasto impunito, le tre amiche danno vita a un gruppo anonimo di ragazze per combattere il sessismo nella scuola. Le Nowhere Girls, una moltitudine di voci diverse, dovranno superare la paura e l'imbarazzo per confrontarsi con coraggiosa onestà e opporsi alle minacce di chi si sente forte e non è disposto a mettersi in discussione. Ma alla fine riusciranno in ciò che sembrava impossibile: le cose possono cambiare e tutti hanno diritto alla felicità. Senza compromessi. Senza discriminazioni.


Grace è una ragazza gentile ma impacciata ed un po' insicura che si è appena trasferita a Prescott allontanandosi dalla cittadina da cui è cresciuta per colpa della madre. 
Nei suoi primi giorni a scuola conosce e costruisce un rapporto di amicizia con Erin ossessionata da Star Trek che soffre della sindrome di Asperger e Rosina di origini messicane molto testarda. Grace viene a conoscenza della storia di Lucy Moynihan, dato che si è trasferita in quella che era casa sua e da quel momento decide insieme alle sue amiche e alle altre ragazze di dare vita all'organizzazione Nowhere Girls, perchè un crimine come quello che ha subito Lucy non può rimanere impunito. Le ragazze troveranno così il coraggio di superare l'imbarazzo e raccontare le loro esperienze, per poi insieme alzare la voce e opporsi alla società maschilista in cui si trovano. 
Cosa ne penso io?
Mi concentro sulle tre protagoniste principali del romanzo, coloro che danno il via alla creazione di Nowhere Girls organizzazione che riunisce, se non tutte, una buona parte delle ragazze di Prescott.
Giada è insicura, un po' impacciata ma sicuramente di animo buono, attenta a fare sempre la cosa giusta costi quel che costi, dato il suo forte senso di giustizia. La sua vita è stata stravolta  dai pregiudizi che i cittadini della sua cittadina d'origine sviluppano nei confronti della madre, motivo per cui con la famiglia, si trasferisce a Prescott. 
Solo dopo essersi trasferita, Giada realizza di essere stata abbandonata da tutti quelli che erano i suoi "amici" precedenti che non hanno esitato a dimeticarla dopo la sua partenza.
Erin è affetta dalla sindrome di Asperger, sogna di diventare un robot, come i protagonisti della sua amata serie Star Trek, così da non provare più sentimenti, di cui solo nel corso della storia capirà la reale importanza. Inoltre ha un profondo amore per la biologia marina e per la regolarità, infatti tende a ripetere le stesse azioni ad orari precisi nelle sue giornate, per cui quando con l'arrivo di Giada questa quotidianità viene stravolta sicuramente non la prende bene. 
Rosina, sogna di diventare una rockstar, ma per ora lavora come cameriera, nel ristorante messicano di famiglia e fa da babysitter ai cuginetti nel tempo libero. Ha un rapporto complicato con la sua famiglia, piuttosto tradizionalista, ma in particolar modo con la madre che a detta sua, non la capisce e non ne ha neanche l'intenzione. Ama in modo particolare la nonna che sfortunatamente però soffre di Alzheimer per cui non la riconosce. Innegabilmente è una ragazza testarda, che ha delle idee precise che in qualche modo vengono sconvolte e seppur con titubanza seguirà Giada in quest'impresa folle che sembra essere Nowhere Girls. 
Le ragazze unite insieme, per una causa comune che comprende ma va anche oltre il crimine subito da Lucy, dimostrano quanto l'unione faccia la forza e quindi quanto sia importante essere presenti,  piuttosto che nascondersi e far finta di niente o addirittura adeguarsi, solo perchè si pensa di non aver possibilità. 
Per quanto riguarda Lucy, sono convinta che bastino le parole scritte dalla Reed, ma invito chi legge il libro ad utilizzare più che l'occhio del giudizio, quello della comprensione perchè sicuramente affrontare quel tipo di situazione non è facile, ancor peggio se tutti ti voltano le spalle, ed è facile criticare senza aver compreso il punto di vista.
Parlando invece della scrittura, vi assicuro che ho amato ogni pagina da quelle più leggere e divertenti a quelle più serie, è scritto veramente bene, c'è ben poco da dire.
La Reed tratta un tema d'attualità di grande importanza, quale la violenza sessuale in maniera seria, ma senza rendere pesante la lettura, insomma non è un saggio ma un libro di narrativa. È romanzo forte, probabilmente non adatto a tutti, ma che vi consiglio caldamente se vi sentite di affrontarlo, perchè indubbiamente merita. Tra l'altro il romanzo prende ispirazioni da fatti realmente accaduti nella città di Ashville. Il mio voto è:



Informazioni generali:
  • Titolo: Nowhere girls
  • Autrice: Amy Reed
  • Genere: Narrativa
  • Numero di pagine: 368
  • Casa editrice: Piemme


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