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Il segreto di Medusa. Recensione



Trama

Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena. La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio. E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa. Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono.
Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere.
Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte.
Questa è un’altra storia.
In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.


Medusa è di una bellezza, che nonostante la sua natura va oltre la semplicità mortale. Per cui per proteggerla degli uomini il padre la porta al santuario di Atena. Medusa diventerà quindi la più pura e devota sacerdotessa della dea. Almeno finché la povera Medusa, per sua sfortuna completamente inerme, subisce la potenza di Poseidone, che accecato della sua bellezza, non si ferma davanti a niente, neanche il sacro vincolo che lega Medusa ad Atena.  Ed è proprio con quest'ultima che Medusa violata e ferita dovrà scontrarsi e subirne le ire, poichè Atena accecata dalla rabbia non è interessata alla sua versione dei fatti, ma solo al suo tradimento. Alla storia di Medusa si intreccia quelle del giovane Perseo il cui obiettivo è ucciderla. Ma questa storia è diversa de quelle già raccontate, più e più volte. Perciò cose succederà a Medusa in questa?
Cosa ne penso io? 
La storia di Medusa come la terribile Gorgone che con i serpenti in testa pietrifica la gente la conoscevamo più o meno tutti. E se dietro ci fosse dell'altro? E se vi dicessi che, a suo tempo, Medusa ha vissuto un'infanzia normale? Infatti non è nata con i serpenti in testa ma anzi, le sono stati imposti per punizione, dalla stessa dea a cui tanto era devota, per averne, sempre secondo la stessa, profanato il tempio. Nonostante lei di colpe non ne avesse, e anzi dopo aver subito violenza ed essere stata abbandonata sul pavimento a raccogliere i pezzi di se stessa, si ritrova ad essere l'unica colpevole.
La Lynn decide di narrare la storia proprio del punto di vista di Medusa per cui leggendo si percepiscono le sensazioni di solitudine e abbandono che prova, dall'abuso di Poseidone. all'ira di Atena dalla realizzazione di come trascorrere anni nella devozione non l'abbia salvata come il padre sperava, alla perdita di quella bellezza che da sempre le dominava la vita.
Quella della Lynn è una scrittura scorrevole e coinvolgente, con poche descrizioni e tanti dialoghi che mantengono alta l'attenzione e mantengono il ritmo della narrazione molto serrato. L'ho letto tutto d'un fiato, ha un finale decisamente, tanto bello quanto triste, che da voce a una donna, condannata  a vita, solo perché il destino le ha fatto incrociare le strade con un Dio volubile. Proprio perché il romanzo vuole concentrare l'attenzione sui soprusi che le donne subiscono. Se devo muovere une critica, durante la lettura del romanzo ho riscontrato in alcuni punti dei cliché un po' troppo marcati per cui il mio voto è:


Informazioni generali:
  • Titolo: Il segreto di Medusa
  • Autrice: Hannah Lynn
  • Saga: The Grecian Women Trilogy (vol. 1/2)
  • Genere: Narrativa 
  • Numero di pagine: 256
  • Casa editrice: Newton Compton Editori




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