Trama
Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.
La principessa Aurelia di Renault è dotata di poteri straordinari, che potrebbero giovare ai suoi sudditi, ma è costretta a tenere nascosto il suo dono a causa del Tribunale. Quest’ultima è un istituzione spietata, fondata in tempi lontani, il cui unico scopo è eliminare la stregoneria, infatti chiunque venga accusato viene spietatamente punito, senza un processo e difficilmente non trova la morte.
La storia di Aurelia è già stata scritta da tempo immemore, da un patto stabilito ben prima della sua nascita, è destinata a sposare il principe di Achlev, non avendolo mai incontrato, pur di assicurare ai regni un lungo tempo di pace. Aurelia verrà sorpresa ad utilizzare la stregoneria, perciò è costretta a fuggire dal suo regno, pur di sfuggire alla condanna del Tribunale. Sola e abbandonata a se stessa si fingerà una comune suddita nel regno di Achlev, per vivere finalmente in libertà, sfruttando la magia che le scorre nelle vene.
Verrà presto a conoscenza di un piano ordito dal Tribunale he minaccia l’esistenza del suo regno, per cui si troverà a dover scegliere tra la sua nuova vita e il dovere del suo ruolo di principessa.
L’unica certezza che ha è che se il Tribunale non verrà fermato perderà ben più della corona.
Cosa ne penso io?
Aurelia è la prima principessa di Renalt dopo 176 anni. Il suo destino è già scritto da tempo immemore, dovrà sposare Valentine, da tutti chiamato Zan, principe di Achlev sebbene non si siano mai visti. Ora che ha diciassette anni questo matrimonio è sempre più vicino, ma anche questo, nella già complessa vita di Aurelia, costretta a nascondere la sua vera natura, andrà per il verso sbagliato. Tutto questo per farvi un quadro generale, sulla protagonista di questo romanzo, una ragazza temeraria, una principessa altruista, sempre più preoccupata per il suo popolo che per se stessa. Una protagonista che prende in mano il suo destino, al solo scopo di salvaguardare il suo popolo, rischiando la vita, senza tirarsi indietro, e dal momento in cui abbandona Renalt, sfruttando il suo dono, la magia che le scorre nelle vene, per aiutare la gente.
Fiore di sangue di Crystal Smith è il primo volume di una trilogia, che lega magia e sacrifici, che non è incentrato come al solito, sulla storia d’amore dei protagonisti, nonostante sia presente, ma bensì sulla famiglia, l’amicizia e sulla vera magia trasmessa dal sangue.
La Smith apre il romanzo con un atmosfera tragica, catapultandoci velocemente nel mondo di Aurelia, narratrice della storia.
Inoltre l’autrice ha creato ambientazioni medievali, suggestive, passaggi segreti canali sotterranei, giardini giganteschi, non ha lasciato nulla al caso, attenta ad ogni dettaglio crea minuziosamente ogni cosa di questo suo regno.
Lo stile è coinvolgente, il lettore si ritrova assorbito dalla prima all’ultima pagina, ma dal mio punto di vista, con dei rallentamenti, in quanto in certi punti la Smith si perde in descrizioni ampie e dettagliate, non necessarie.
Il mio voto è:
Informazioni generali:
- Titolo: Fiore di sangue
- Autrice: Crystal Smith
- Genere: Fantasy
- Saga: The Blood Trilogy (vol. 1/3)
- Numero di pagine: 271
- Casa editrice: Mondadori
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