Trama
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre. Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero. E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
Petra ha deciso di studiare storia a Cambridge, come fece suo nonno che divenne uno storico importante a suo tempo, con cui ha sempre avuto un legame davvero speciale, quasi paterno. Quando il nonno viene a mancare decide di approfondire tutto ciò che lui le ha raccontato sulla sua vita, mentre uno scrittore che ne vuole scrivere la biografia grida allo scandalo. Petra è convinta che si tratti di diffamazione, però non ha prove per dimostrarlo. Cercando materiale tra le cose del nonno si imbatte in una lettera datata 1910, indirizzata ad un certo G. Du Frère in cui chiede solo una cosa, il perdono.
1909, a Parigi la Patisserie Clermont è la più elegante della città. Jeanne Clermont, figlia del noto pasticcere, è una ragazza gentile, che vorrebbe un ruolo di responsabilità nella gestione della pasticceria ma per ora si accontenta di gestire gli ordini della merce per il magazzino, consapevole che per il padre questo è già un grande sforzo.
Una mattina, al sorgere del sole Jeanne incontra per caso il giovane Guillaume Du Frère, un ragazzo di Bordeaux trasferitosi nella capitale per guadagnarsi da vivere. Tra i due scocca presto la scintilla, ma il loro è un’amore proibito, che devono vivere si nascosto. Un tradimento tanto inaspettato quanto terribile pone fine a questo amore segreto, rendendo la vita dei due al limite dell’impossibile.
Grazie a questa lettera Petra decide di indagare per scoprire il ruolo che suo nonno ha avuto in questa vicenda e lo farà partendo per Parigi. Una volta nella città delle luci, Petra parteggiando per i due amanti che desideravano solo vivere il loro amore, si innamorerà a sua volta. Che ruolo ha avuto il nonno di Petra? Saranno riusciti Jeanne e Guillaume a vivere la loro storia d’amore?
Cosa ne penso io?
Una deliziosa pasticceria a Parigi di Laura Madeleine è un romanzo rosa in cui si alternano le vincenti avventure intorno al 1909-1910 e gli anni successivi del secolo scorso che vedono protagonisti Jeanne e Guillaume e l'età contemporanea vissuta da Petra, una nipote che indaga sulla vita del nonno. Petra ha un ruolo fondamentale nella storia, senza di lei infatti non sapremmo nulla dei due amanti.
I personaggi sono molteplici, ma mi limiterò ai veri protagonisti di questo amore, tralasciando gli altri.
Jeanne Clermont è una ragazza tanto gentile quanto caparbia ha le idee decisamente chiare sul suo futuro, tutto quello che vorrebbe infatti è ottenere dal padre un ruolo di responsabilità all'interno della pasticceria, ma è consapevole che per il padre è già un grande sforzo che lei gestisca gli ordini del magazzino. Ha un animo davvero forte, dovuto alle sue esperienze passate, di cui non voglio dirvi nulla. Per vivere il suo amore con Guillaume è disposta a mettere in discussione il suo futuro, ma non vuole compromettere la reputazione della pasticceria.
Guillaume Du Frère è un ragazzo dolce dall'animo, a mio parere, piuttosto fragile e influenzabile. Lavora nelle ferrovie per riuscire a guadagnarsi da vivere, e anche mantenere la madre che è rimasta a Bordeaux suo paese d'origine. È un gran sognatore e combatte tra la consapevolezza che non tutto ciò che si vuole è realizzabile e la voglia di provare a lottare per ciò in cui crede. Per Jeanne è disposto a dare il tutto e per tutto, forse perchè ha poco da perdere, pur di vederla infatti fa quelle scelte folli tipiche di chi è innamorato perso.
Credo abbiate capito che il nonno di Petra ha avuto un ruolo importante in questa storia, ma chiaramente non vi dirò quale.
Per quanto riguarda lo stile, la Madeleine è riuscita a rendere bene una Parigi del Novecento, e una Cambridge decisamente più moderna, sbizzarrendosi con i dettagli, ma senza sovraccaricare la narrazione. Alterna due secoli con ambientazioni differenti e personaggi dalle attitudini non molto distanti ma comunque diverse, il che a parer mio non è per niente facile ma lei ci è riuscita perfettamente. L'ho amato e divorato, probabilmente se avessi avuto più tempo libero e meno necessità di dormire ci avrei messo meno di tre giorni a leggerlo, ma insomma, non si possono fare miracoli. Ve lo consiglio? Chiaramente si. Il mio voto è:
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