Trama
1958. Raggiante e inarrivabile come un'imperatrice, Romy Schneider scende dalla scaletta dell'aereo che è appena atterrato a Parigi, accolta da una folla di fotografi. A neanche vent'anni è già una star di fama mondiale e per tutti incarna la grazia e l'innocenza della principessa Sissi, il personaggio che l'ha resa celebre, ma che sta diventando una gabbia che le impedisce di crescere come attrice. Giunta in Francia per conoscere il coprotagonista del suo nuovo film, si indigna scoprendo che si tratta di un giovane e arrogante sconosciuto: Alain Delon. Non immagina certo che l'istintiva antipatia che prova per quel ragazzo ribelle e un po' spaccone, dai capelli nerissimi e lo sguardo di un blu profondo, di lì a poco si trasformerà in un amore folle e tormentato. Svincolatasi dalla tirannia della madre e del patrigno, che vogliono convincerla a impersonare Sissi per la quarta volta, Romy decide di trasferirsi nella capitale francese, dove assapora finalmente la libertà e la passione. Ma la sua carriera rimane in stallo finché, durante una vacanza con Alain in Italia, Romy incontra il grande regista Luchino Visconti che le propone una sfida eccitante: un ruolo a teatro. Sarà proprio lui a suggerire a Romy un cambio di look e a farle conoscere la carismatica Coco Chanel, che trasformerà l'attrice in una vera icona di stile e, nonostante i modi dispotici e irriverenti, diverrà per lei un'intima amica e confidente. Intanto, però, i rapporti con Alain si fanno sempre più burrascosi... Divisa tra le ambizioni e la passione, tra l'immagine pubblica luminosa e le ombre del privato, la verità di una donna straordinaria in cerca soprattutto di se stessa.
1958. Romy Schneider è appena atterrata a Parigi, dove girerà il prossimo film in cui è la protagonista. Si è recata in Francia, prima di iniziare le riprese, per conoscere il suo coprotagonista, il francese Alain Delon, un giovane tanto arrogante quanto sconosciuto. La giovanissima attrice. a neanche vent'anni è una star mondiale, il suo successo è dovuto principalmente al ruolo della principessa Sissi, personaggio che sta diventando un impedimento alla sua crescita come attrice, poichè tutti la conoscono più come Sissi che come Romy.
Per cui appena riesce a svicolarsi dalla madre e dal patrigno che vorrebbero vederla recitare Sissi per la quarta volta, decide di trasferirsi a Parigi. Trascorrerà buona parte del suo tempo libero fuori dal set con Alain verso cui prova una gran antipatia. che solo in seguito si trasformerà in un amore folle. Assaporando la libertà è la carriera di Romy a rimanere in stallo, dai molteplici contratti che aveva a non aver neanche un ruolo, minore. Ricomincerà in teatro, grazie ad Alain che l'ha presentata a Luchino Visconti, noto regista italiano grazie al quale Romy conoscerà la nota stilista Coco Chanel. Chi è veramente Romy Schneider?
Cosa ne penso io?
Romy Schneider. Una amore a Parigi è un romanzo biografico di Michelle Marly. L'autrice racconta la storia della famosa attrice da un punto di vista completamente oggettivo senza alcuna influenza.
Romy Schneider ha vissuto vent'anni della sua vita cercando di essere la figlia perfetta, di cui la madre e il patrigno potevano sempre essere fiera, ma durante il suo soggiorno a Parigi capisce che questa non è la vera Romy, che in vent'anni praticamente non ha vissuto, ed è giunto il momento di prendere in mano la sua vita facendo le scelte che ritiene migliori e nel caso subirne le conseguenze.
Alain Delon non ha avuto una vita facile come quella di Romy, non è figlio d'arte, anzi non ha neanche qualcuno che gli copra le spalle. Ha sempre recitato in ruoli minori, è la prima volta che ha il ruolo del protagonista, questo sarà il suo trampolino di lancio.
Lei perde popolarità mentre lui l'acquista, ma il loro amore folle sopravviverà a questo scambio di ruoli? Lo lascio scoprire a voi.
Quello che ritengo il personaggio più odioso del libro? Chiaramente il patrigno, mi è parso il classico che sfrutta la fama e probabilmente anche i soldi di Romy puramente per i propri fini. Potrei sbagliarmi, dato che non è un personaggio inventato, ma questa è l'impressione che mi ha dato.
Una lettura piacevole, indubbio, ma lenta e decisamente lunga. È vero che la Marly sta raccontando la vita di una donna realmente vissuta, ma dal mio punto di vista è stata molto prolissa in alcuni punti e ha tagliato corto in altri rendendo difficile seguire il filo.
Nonostante questo, il mio voto è:
Nonostante questo, il mio voto è:
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