Passa ai contenuti principali

L’isola degli amori segreti. Recensione


Trama

Elafonissos, l’isola più bella e selvaggia della Grecia: è la meta di Diego, che lascia per un po’ il suo bel condominio alla Garbatella, per andare a lavorare come fotografo di scena sul set di un film che si girerà proprio in quella perla del Mediterraneo. Diego è entusiasta, è l’occasione che aspettava. Quello che non si sarebbe invece mai atteso è un incontro capace di sconvolgergli la vita. Lei si chiama Zoe e la sua bellezza riluce come quella di una dea. Occhi neri, profondi, una massa di capelli scuri che ricadono su spalle flessuose. Diego ne è incantato. Ma le riprese di un film non durano in eterno, e dopo l’ultimo ciak lo attende un volo per Roma. Che ne sarà di lui e Zoe?


Diego è un fotografo, perciò quando il suo amico che sta per lavorare come regista di un film in Grecia gli propone di seguirlo li, per assumerlo come fotografo di scena, non esita a prenotare l'aereo. Dovrà lasciare il suo amato gatto a casa, ma ha già sub-affittato l'appartamento, ed è sicuro che i suoi amati vicini del condominio se ne prenderanno cura. 
Diego arriva sulla piccola isoletta di Elafonissos pronto a fotografare il set. Qui, un incontro le sconvolgerà la vita, lei si chiama Zoe e Diego ne è rimasto incantato. 
Ma le riprese del film non durano in eterno e con loro termina anche la permanenza di Diego in Grecia. Il loro amore sopravviverà?
Cosa ne penso io?
L'isola degli amori segreti è un racconto, di meno di 70 pagine, scritto da Livia Ottomani.
Non ho intenzione di sbilanciarmi molto, data la breve lunghezza, ma qualcosa ve lo dico comunque.
In queste poche pagine la Ottomani riesce a sintetizzare una bella storia d'amore, con diversi colpi di scena, ve lo posso assicurare, vi macinerete queste poche pagine in mezzo secondo. 
Diego è dolce, premuroso, ma anche piuttosto testardo è pronto a mettere in gioco la sua vita per la dolce Zoe, insomma è l'uomo che tutti vorrebbero. 
Zoe è una ragazza sveglia, ama nuotare nel mare della piccola isola in cui è vissuta, lavora sul set insieme a Diego, ed è il soggetto preferito delle foto di quest'ultimo. 
Li ho amati, c'è poco da fare, ci hanno messo del tempo a capire di essere perfetto l'uno per l'altra, forse però, ci sono arrivati troppo tardi. 
Dolce, leggera, niente di meglio di una piccola pillola d'amore, ve la consiglio. 
Il mio voto è:


Informazioni generali:

  • Titolo: L'isola degli amori segreti
  • Autrice: Livia Ottomani
  • Genere: Romanzo rosa
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Numero di pagine: 64
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Lettere d'addio. Collaborazione

  Trama Quante volte non ci sentiamo all’altezza? Quante volte vorremmo mollare? Quante volte seminiamo odio? ...ma la vita non è questa soltanto. Non possiamo sprecarla con pensieri stupidi ed autodistruttivi, ma dobbiamo cercare sempre di amare indipendentemente da chi si ha di fronte, perché solo l’amore, la bellezza ed il perdono, possono realmente andare oltre la concezione stessa della vita e regalarci l’eternità. Aly: Lettere d'addio di Lorenzo Lupini è un romanzo autobiografico, la cui struttura è divisa in due parti piuttosto nette, nella prima metà infatti Lorenzo costruisce una sorta di lunghissimo preambolo, il cui obiettivo è presentare al lettore aneddoti della sua vita e introdurre, con il giusto contesto, le persone a cui nella seconda metà del libro dedica le lettere che danno il titolo al suo romanzo. In queste pagine Lorenzo decide di mettersi a nudo, con grande coraggio, infatti, racconta quegli aspetti che lo hanno inaspettatamente travolto, portandolo a vivere

La furia. Recensione

  Trama «Intanto io sogno che quello costa quasi niente.» Potrebbe essere il riassunto di una vita e in un certo senso lo è: una delle vite che schizzano fuori da queste pagine, racconti di donne i cui destini, diversissimi tra loro, si somigliano però nelle mille sfumature affilate del coraggio, della rabbia, della nostalgia, dell’amore. Dentro a interni metropolitani invasi da bucce di cipolla e mariti violenti, borsette in finta pelle e madri disapprovanti, si muovono le protagoniste e come si muovono sbagliano, ma non per questo si adattano a star ferme. Escono di casa, portano nelle strade le loro speranze e i loro errori, affrontano lo sguardo frastagliato di compaesani curiosi, rincorrono padri erranti con i segni del rossetto sul collo della camicia, accompagnano figlie riottose in educazioni sentimentali del tutto approssimative, tra consigli per gli acquisti, ambizioni televisive, pregiudizi etnici. In queste pagine c’è tutto il nostro mondo, non certo solo quello femminile:

Settembre. Wrap up

  Le nostre letture del mese di settembre, che come sempre presentano una vastità di generi e di gusto personale. Se ne conoscete qualcuno cosa ne pensate? Voi cosa avete letto a settembre?  La pasticceria incantata - Gu Byeong-Mo Trama Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l'atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr'ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po' burbero dietro il banco. All'apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l'ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle persone: biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta