Trama
Nei sei mesi trascorsi all’accampamento Alertseey’r, Hilya ha sbloccato il controllo sull’acqua. Un potere che le era precluso, ma lei la voce dell’elemento l’aveva sentita, tanto tempo prima.
Sarà Elaryen ad accompagnarla verso la riscoperta dell’acqua, ma per accettare un potere che muta dal placido lago al mare in tempesta c’è solo una via che può percorrere: lasciarsi andare alla corrente. Quella delle emozioni che l’hanno travolta e che continuano a farle paura.
Perché, in fondo, anche il ghiaccio più duro si scioglie. E quando succede, travolge ogni cosa.
"La voce dell'acqua" è un breve racconto extra della saga di Giada Abbiati. Per quanto sia un racconto autoconclusivo, lei stessa - ma posso considerarmi d'accordo con lei - consiglia di leggerlo dopo "Liwaria. La spada di diamante blu", (clicca qui per leggere la recensione) in quanto queste poche pagine mostrano una scena tagliata nel primo volume della saga. Non ho voluto rileggere "Liwaria. La spada di diamante blu" non solo per questioni di tempo, ma anche volutamente per vedere quanto ricordassi della vecchia lettura; devo dire che Giada, oltre a riportare così dettagliatamente una parte del suo primo volume approfondendola con questo racconto, è stata in grado di farmi ricordare perfettamente parti di quella vecchia lettura. Se sono partita non ricordandomi molto dopo quasi due anni dalla sua pubblicazione, questa lettura mi ha fatto tornare in mente molti punti importanti per la comprensione della storia e devo rivolgere i miei complimenti all'autrice perché la ritengo una caratteristica per niente scontata e una bravura che va valorizzata.
Per quanto riguarda il racconto in sé e per sé, Hilya - la protagonista - ha avuto un'infanzia turbolenta così come lo saranno il resto delle sue avventure (che Giada ama trasformare in disgrazie!), e ho trovato coerenza tra la presentazione del suo personaggio nel primo volume e questo salto nel passato: elementi che in "Liwaria. La spada di diamante blu" venivano solo accennati, in "La voce dell'acqua" vengono ripresi in modo impeccabile e approfonditi in maniera chiara.
Da qui mi pongo due quesiti: mi chiedo come il nuovo volume si riallacci al primo secondo queste premesse e se ci saranno novelle intermedie anche inerenti al secondo libro della saga. Non voglio caricare Giada di questa responsabilità, ma penso siano curiosità lecite basandomi sulle mie esperienze con la lettura dei suoi scritti.
Se volete conoscere meglio la scrittrice vi lascio il link della piccola intervista che le abbiamo fatto:
Intervista a Giada Abbiati - clicca qui
Informazioni generali:




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