Trama
Mi chiamo Thomas.
Ho sette anni.
E sono muto dalla nascita.
Mamma e papà mi hanno svegliato in piena notte.
Mi hanno portato nella casa di mattoni.
E non sono più tornati.”
La mente è una casa abbandonata. Un luogo pericoloso in cui risiede un corridoio. Ogni porta conserva un ricordo e ogni ricordo conserva un demone che dorme nel passato. E David Ayala ha promesso di non metterci più piede.
Lui non vuole ricordare chi è davvero. Lui non vuole svegliare i demoni.
Ma ora deve scavare nella mente di Lucas Pollen e mettere in gioco se stesso, per capire cos’è successo la notte scorsa, prima del trillo del telefono.
Perchè a Roma una famiglia è svanita nel nulla, un bambino è in pericolo e un segreto lega troppe vite che sono in sospeso tra il bene e il male.
David Ayala è uno psicologo, l’unico con cui Lucas Pollen ha deciso di parlare. Il paziente ha una storia da raccontare, è il custode della verità. E Ayala vuole ascoltarla. Perché, in fondo, loro due sono uguali.
Aly:
Le porte della mente è un thriller, scritto da Simone Del Fiore. I protagonisti di questo libro sono lo psicologo David Ayala e il suo paziente Lucas Pollen. Quest'ultimo si trova coinvolto in alcune faccende piuttosto sospette, ma si rifiuta di parlare con chiunque escluso il suo psicologo. Il libro è ambientato nella città di Roma.
Non starò qui a girarci molto intorno, questo non è decisamente il mio libro, ho fatto davvero fatica a portare avanti e a termine la lettura. In primo luogo ho passato un sacco di tempo a chiedermi come si collegasse la prima parte, quella che parla del bambino, con ciò che ho letto successivamente. In secondo luogo, leggendo ho riscontrato molteplici riferimenti ad eventi avvenuti prima rispetto a ciò che viene narrato, che non vengono mai chiariti o esplicitati, il che mi ha decisamente confusa, essendo priva di queste informazioni. Insomma, avete capito che ciò che ho letto mi ha lasciato piuttosto perplessa.
Parlando a livello generale, non vi posso dire che questa lettura sia stata scorrevole, proprio perchè come già detto ho fatto piuttosto fatica, e i vari salti temporali non mi hanno certo facilitato il lavoro, o invogliato ad andare avanti.
Ciò che di positivo mi sento di sottolineare è che l'idea di base di esplorare il mondo delle sette e dei loro rituali è la parte che più mi ha colpito e che alla fine, mi ha fatto alzare un po' il voto. Tutto ciò che ho detto finora infatti è basato sul mio parere personale, nel complesso, non è un brutto libro, ma sicuramente non lo rileggerò. Il mio voto è:
Roby:
Le porte della mente è un romanzo thriller e come tale ha suscitato il mio interesse per tutta la lettura. Un breve prologo iniziale ci mostra il saluto dei signori Cohen al loro piccolo Thomas, che hanno lasciato in una casa di mattoni per salvarlo da qualcosa chiaramente pericoloso. Nei primi capitoli non riuscivo subito a comprendere il nesso tra la breve parentesi del bambino con l'inizio della storia, e neanche cosa fosse quel qualcosa di pericoloso da cui i suoi genitori lo stavano proteggendo. Ma ad un certo punto della lettura sono arrivata ad un evento drammatico che mi ha portata a collegare alcuni punti, e mi ha permesso di comprendere lo sviluppo della storia.
Ammetto che spesso mi sono persa in alcuni avvenimenti, non sempre riuscivo a collegare i nomi dei personaggi con ciò di cui si stavano occupando, ma una volta superata questa soglia la lettura mi scorreva velocemente e aumentava la mia curiosità.
Non ho apprezzato molto il cambio temporale inserito in ogni capitolo, mi ha portato a confondere il tempo e l'orario in cui si svolgevano le due parti di racconto, tanto da non avermi fatto provare una sensazione di stupore quando queste si sono congiunte negli ultimi capitoli.
Continuando a parlare della parte finale del libro, è ciò che mi ha portata ad abbassare il voto a 4 stelle, in quanto ho trovato gli ultimi capitoli molto ridondanti, che invece di portare verso una conclusione aggiungeva informazioni che mi confondevano ciò che avevo letto fino a quel punto.
Questi sono i punti che mi rendono particolarmente convinta di questo romanzo, ma tutto sommato non mi sento di mettere meno di quattro stelle perché la trama mi è piaciuta, l'idea della storia non è male e posso dire che lo stile di Simone del Fiore ha del potenziale, dopo aver letto precedentemente un altra sua pubblicazione.
Concludo questa recensione ringraziando Simone per averci proposto questa collaborazione e di averci dato l'opportunità di venire a conoscenza di questo suo nuovo romanzo.
Informazioni generali:
- Titolo: Le porte della mente
- Autore: Simone Del Fiore
- Genere: Thriller
- Numero di pagine: 292
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