Trama
Quando la vivace Bonnie viene licenziata per la terza volta a ventiquattro anni, si ritrova un po' spaesata. È così che la sua migliore amica riesce a convincerla ad accompagnarla a Corsekelly, incantevole paesino delle Highlands, dove le attende un'opportunità imperdibile: gestire per sei mesi la caffetteria locale. Semplicissimo, così tanto che si infileranno da subito in un mare di guai esilaranti. Fortuna che c'è Rowan, il figlio dei proprietari. Splendido e perennemente scontroso, come si addice a uno scozzese, in realtà lui non vorrebbe immischiarsi ma le due svampite rischiano di distruggere l'attività di famiglia e qualcuno dovrà pur tenerle d'occhio. Tra insulti, dispetti e scintille di passione… il divertimento è assicurato, e forse anche l'amore.
Reduce dal terzo licenziamento di fila, Bonnie St. James inizia a dubitare della scelta che ha fatto, trasferirsi in California, per realizzarsi a livello lavorativo.
È convinta di non aver ancora trovato lo scopo della sua vita, per cui si rende necessario un cambiamento radicale. per cui quando la sua migliore amica, Dakota, si imbatte in un annuncio lavorativo per una caffetteria perchè non cogliere al volo l'occasione.
A Corsekelly, un piccolissimo paese in Scozia, una coppia gestiva una caffetteria, ora cercano qualcuno che li sostituisca, di certo non si aspettavano di attirare l'attenzione di due americane.
Bonnie vive una crisi esistenziale, Dakota vive una crisi sentimentale, entrambe sono alla ricerca di un cambiamento, per cui in un attimo si ritrovano su un aereo per la Scozia, a fantasticare su tazze di caffè e prestanti uomini in kilt.
La realtà però è spesso deludente, le due ragazze infatti si trovano a gestire per sei mesi una caffetteria il cui unico cliente è la mascotte del paese, una capra, e dei prestanti uomini in kilt, non c'è neanche l'ombra, l'unico che incontrano infatti è Rowan, il figlio della coppia, nonchè tuttofare incaricato di risolvere qualsiasi problema, che non indossa il kilt e anzi è persino piuttosto scontroso.
Gli abitanti di Corsekelly però le accolgono a braccia aperte, e col passare del tempo anche il rapporto con Rowan migliora, quello di Dakota, tra lui e Bonnie invece continuano a volare scintille.
Tra un battibecco e l'altro riuscirà Bonnie a risollevare le sorti della caffetteria e a trovare quello scopo nella vita che da tanto cerca?
Cosa ne penso io?
Flirt in kilt è un romanzo rosa scritto da Meghan Quinn.
La protagonista principale di questo volume è Bonnie St. James, una ragazza di ventiquattro anni che inizia a porsi seri dubbi sulle scelte che ha effettuato per la sua vita, dopo essere stata licenziata per l'ennesima volta. Motivo per cui decide di partire per le Highlands, con l'obiettivo di ritrovare se stessa, anche se a posteriori vi dico, la verità è che deve scoprire chi è.
Il co-protagonista, è Rowan MacGregor, il figlio dei propietari, incaricato di dare una mano alle due ragazze nel caso avessero bisogno.
I due si alternano nella narrazione del volume, e vi assicuro, non potrebbero essere più diversi tra loro.
Bonnie ama chiacchierare, detesta il silenzio, Rowan invece è spesso e volentieri taciturno, raramente parla a sproposito, Bonnie è una fastidiosa impicciona, Rowan invece è più un anima solitaria, ma quando finalmente ammetterà a se stesso che l'americana, nonostante il suo spumeggiante entusiasmo e con tutte le altre sue qualità, non le è proprio indifferente, anzi se ne sta innamorando allora sì che si inizierà a ragionare.
D'altro canto, quando parte per la Scozia Bonnie nei suoi piani non aveva certo quello di iniziare una relazione con uno scozzese piuttosto noioso e musone, eppure alla fine non tutto si può pianificare.
Oltre a loro, un altro personaggio su cui vorrei soffermarmi è proprio Dakota, la migliore amica di Bonnie, che parte per la Scozia con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle il tradimento di quella che è stata la sua prima ragazza. È rimasta particolarmente scottata da questa relazione, che ha capito essere stata molto tossica.
Per quanto riguarda il libro in generale, sono presenti molti doppi sensi, ma che durante la lettura non li ho ritenuti particolarmente volgari, ma anzi piuttosto divertenti.
Ho amato ogni singola pagina di questo volume, mi sarebbe tanto piaciuto teletrasportarmi a Corsekelly, per approfondire la conoscenza con i personaggi creati dalla Quinn. Non ho riscontrato niente di negativo o che non mi abbia convinto in queste pagine.
Ve lo consiglio? Assolutamente si, appena concluso l'ho subito consigliato ad alcune amiche, che come me lo hanno letto e amato. Il mio voto è:
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