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Lost at present: Un altro mondo. Recensione

 Trama

Compagni di scuola: un legame particolare, che a volte sbiadisce nell’indifferenza, a volte resta simpatia oppure antipatia, a volte diventa qualcos’altro, a prescindere dal punto di partenza… Quinn e Matilda hanno tante cose che li separano, ma un legame potente che li unisce e che li rende speciali: entrambi appartengono al mondo di tutti, ma Quinn può anche oltrepassare la Soglia, una dimensione in cui prendono vita creature immaginarie, idee e desideri. E Matilda, con la sua curiosità e la sua intelligenza, è l’unica persona che riesce ad aiutarlo a districarsi in questa realtà parallela. Una realtà fantastica ma al contempo pericolosissima, perché è abitata anche da presenze oscure e minacciose che vogliono condizionarla eliminando tutti coloro che nel mondo degli uomini sanno dell’esistenza della Soglia: e in particolare Quinn, che sembra destinato ad avere un ruolo speciale. Ma Quinn può contare su Matilda e sulla forza che insieme sprigionano e che è determinata ben più dalla sfera dei sentimenti che provano l’uno verso l’altra che non dai poteri soprannaturali…


Questo secondo volume della trilogia Nontiscordardime ci fa scoprire più dettagliatamente le avventure che Quinn e Matilda si trovano ad affrontare nella Soglia, ovvero l'altra dimensione accessibile attraverso portali che si attraversano solo con la propria anima, mentre il corpo giace ai piedi dell'ingresso in attesa del ritorno nel mondo reale. I sogni fungono da intermediari tra questi due mondi paralleli, ma se risulteranno un mezzo più sicuro per gli essere umani ve lo lascio scoprire durante la lettura di questo libro per evitare spoiler. 
Se avete letto la trilogia dei Sogni, i riferimenti che Kerstin Gier fa a quella serie di libri sono palesemente volontari e molto chiari in alcune parti del romanzo, regalandomi piccoli momenti di entusiasmo.
Le creature della Soglia, ovvero i Nex, continuano a dare filo da torcere ai due protagonisti e grazie a nuove conoscenze scopriranno sempre di più sul passato di Quinn e su ciò che continua ad accadere al di là di quei portali. 
Inoltre c'è molta più azione e meno sentimentalismo, anche se quest'ultimo è un aspetto che non viene certo trascurato perché ci spiega e ci fa vedere l'evoluzione del rapporto tra Quinn e Matilda. 
Risulta più chiara la distinzione tra i vari personaggi e il ruolo di ciascuno di loro all'interno della storia, sarà che è stato spiegato in modo più dettagliato cosa sono i Nex e gli effetti degli esseri umani all'interno della Soglia.
Ammetto anche che, nonostante questo mi sia piaciuto più del primo volume, non mi sento di dare direttamente 5 stelle, in quanto inizialmente i diversi cenni al passato che avvenivano tramite una registrazione che stavano guardando nel presente, non mi hanno fatto capire immediatamente cosa stesse succedendo e chi fossero effettivamente i nuovi personaggi secondari.
Tipico dei romanzi della Gier è il finale aperto, che fa rimanere col fiato sospeso e con tante domande senza risposte finché non si andrà avanti con la lettura della trilogia. Quando si pensa che tutto si sia risolto, entra in scena un fattore capace di sconvolgere tutto ciò che fino a quel momento ha fatto provare una sensazione di sollievo. Perciò vi invito a recuperare anche questa trilogia di Kerstin Gier se siete amanti del fantasy e dell'avventura, ma prima aspetterei la pubblicazione dell'ultimo volume se non volete ritrovarvi nella mia situazione.




Informazioni generali:
  • Titolo: Lost at present: Un maltro mondo
  • Autrice: Kerstin Gier
  • Genere: fantasy
  • Saga: Trilogia Nontiscordardimè (vol 2/3)
  • Numero di pagine: 436
  • Casa editrice: Corbaccio






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