Trama
Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall'alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente... Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso. E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra. E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be'... sarebbe l'occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes! Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un'eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes.
Enola Holmes vive da sola con la madre da che ha memoria, suo padre è morto quando era piccola e i suoi due cocciuti fratelli Sherlock e Mycroft vivono a Londra. Il giorno del compleanno di Enola la madre sembra essere scomparsa nel nulla, la ragazza è abituata agli strani comportamenti della genitrice ma questa assenza le sembra piuttosto sospetta.
Dopo aver contattato la polizia Enola è costretta a porre la questione all'attenzione dei fratelli, i quali più che preoccuparsi di ritrovare la madre sono stupiti dalla scarsa educazione di Enola, delle condizioni della casa e del giardino, in particolare Mycroft che gestisce le finanze non si spiega come sia possibile un tale stato di abbandono.
Sherlock torna a Londra nel tentativo di coinvolgere Scotland Yard nelle ricerche, così Enola rimane da sola con Mycroft, il quale ha già provveduto ad iscrivere la ragazza in un collegio. Quest'ultima non ha alcuna intenzione di prestare ascolto al fratello, inizia quindi a progettare un piano di fuga. In sella alla sua bicicletta Enola si mette in viaggio verso Londra, convinta che la grande città le dia maggiori possibilità di scoprire dove sia sua madre. Durante la fuga si imbatte nella scomparsa di un giovane marchese e si convince che battere Sherlock nel suo campo le permetterà di dimostrare di non essere una sprovveduta ragazzina cresciuta senza regole.
Riuscirà Enola a ritrovare il marchese? Ritroverà sua madre?
Cosa ne penso io?
Il caso del marchese scomparso è il primo volume di una saga di romanzi gialli, scritta da Nancy Springer.
La protagonista chiaramente è Enola Holmes, una ragazza intelligente che ama gli enigmi e gli anagrammi. La sua non è stata esattamente una vita facile, la si accusa di essere responsabile della morte del padre, cresce praticamente in balia di se stessa, cosa non comune per le ragazze della sua estrazione sociale.
Ammetto che un po' di simpatia per Enola l'ho provata, anche se la caratterizzazione non mi ha colpito particolarmente, per quanto la sua forse è la migliore. La caratterizzazione dei fratelli ad esempio è piuttosto scarsa, pochi dettagli, quasi campati per aria, al punto che mi sono basata sui ricordi che avevo dalla serie tv Sherlock per dare un senso alla loro esistenza.
Parlando della scrittura generale del volume, premetto che non è un brutto libro, semplicemente io l'ho trovato piuttosto noioso. Voglio supporre che essendo il primo volume della serie questo in particolare serva a introdurre il lettore al mondo di Enola, dato che più della metà del libro parla della famiglia Holmes, e il caso di scomparsa che invece dà il titolo al volume è incastrato in un numero di pagine piuttosto ridotto, che rende la narrazione un po' troppo frettolosa, a mio parere.
In conclusione, ve lo consiglio? Questo è uno di quei casi in cui non so bene che rispondere, l'ho letto ma lo rileggerei un altra volta? No, ma allo stesso tempo non è neanche brutto al punto da rimpiangere di averlo letto, anche perchè se così fosse stato non sarei giunta alla fine. Il mio voto è:
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