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La libreria del signor Livingstone. Recensione


 
Trama

A guardar bene, in fondo a una stradina di Londra, si può scorgere una palazzina su due piani tutta in legno dipinto di blu. Dietro le vetrine, pile e pile di romanzi. Aprendo la porta dalla curiosa maniglia a forma di penna, si incontra il signor Edward Livingstone, l'anima della libreria Moonlight Books. A prima vista può sembrare un po' burbero, ma non fateci troppo caso. Lo fa solo perché preferisce la compagnia dei libri a quella delle persone. Eppure, nessuno riesce a capire i bisogni dei lettori meglio di lui. Come quelli di Oliver, che, a otto anni, è un bambino prodigio, e passa in libreria molto del suo tempo, per non sentirsi solo; o Sioban, che tra quegli scaffali cerca l'ispirazione per un nuovo romanzo di cui ha perso le parole. Soprattutto, il signor Livingstone è stato capace di leggere nel cuore di Agnes. Un cuore un po' malandato che aveva deciso di chiudere le porte al mondo. Fino al magico giorno di pioggia in cui Agnes trova riparo alla Moonlight Books. È così che, tra i sussurri dei più bei versi mai scritti, Agnes scopre che la speranza di una vita migliore non deve mai morire. Che le strambe figure che abitano la libreria hanno l'immenso potere di farla sentire al sicuro. Perché il signor Livingstone ha riempito il suo negozio di generosità e di amicizia: all'avventura e agli imprevisti ci pensano i libri, con le loro storie che non smetteresti mai di leggere.



La Moonlight Books è una piccola libreria indipendente incastonata in piccolo palazzo a due piani tutto dipinto di blu. Un luogo magico dove una volta superata la porta con la stravagante maniglia a forma di penna, si può trovare un rifugio tranquillo dal ritmo caotico di Londra. O dalla pioggia improvvisa se uscite senza ombrello, come Agnes, che dopo un periodo difficile inaspettatamente una volta superata la porta si rende conto di aver trovato un posto sicuro, in cui si sente a suo agio, in cui ritrova tutta quella speranza che aveva perso lungo la strada, alla ricerca di un lavoro che non la faccia tornare a casa, in Spagna. 
Edward Livingstone, il proprietario, è alla ricerca di un assistente, dopo numerosi colloqui è sempre più convinto di potersi arrangiare da solo, piuttosto che assumere quella gente, o almeno così pensa finchè non vede Agnes, entrare dalla porta. Ad entrambi basta il tempo che lei si asciughi un po' ed una tazza di tè per capire che non è stato il caso a portarla lì, ma il destino. Edward ha trovato la sua assistente, attenta e appassionata come desiderava, Agnes ha trovato un lavoro, e forse anche qualcosa in più. La Moonlight Books è davvero un posto speciale?
Cosa ne penso io? 
La libreria del signor Livingstone è un romanzo di narrativa scritto da Mónica Gutiérrez. 
I protagonisti principali di questo volume sono due, il proprietario, Edward Livingstone, un uomo dall'apparenza burbera, perché alla compagnia delle persone preferisce quella dei suoi amati libri, ma che nasconde (neanche troppo in fondo) un cuore d'oro. Al centro della libreria esposto in una teca illuminata è riposto il libro più importante per lui, non ha un grande valore economico ma bensì affettivo, essendo il diario di un suo antenato, famoso esploratore. Il signor Livingstone inoltre ha il grande talento di leggere nel cuore degli altri, in particolar modo dei lettori abituali che popolano la sua libreria.  Proprio su uno di questi, onestamente il mio preferito in assoluto voglio aprire una parentesi, anche se raramente parlo dei personaggi secondari lui un piccolo spazio se lo merita. Oliver ha otto anni, è uno di quelli che può essere definito bambino prodigio, intelligentissimo, forse troppo avanti per la sua età, fa difficoltà a fare amicizia perchè i suoi coetanei non hanno i suoi stessi interessi, per cui tutti i pomeriggi dopo la scuola la sua baby-sitter (che è sempre attaccata al telefono quindi non di grande compagnia) lo lascia alla Moonlight Books, finchè la madre non lo recupera, tendenzialmente ad orario di chiusura. Il signor Livingstone all'inizio non era molto d'accordo, ma con il tempo si è affezionato al piccolo Oliver che è un bambino meraviglioso, dolce, attento e che ama i libri e la scienza. In particolar modo ama quando lei gli legge le storie. 
Lei è Agnes Martì, una ragazza spagnola che ha lasciato la madre patria alla volta di Londra convinta di poter trovare un lavoro che gratificasse i suoi studi in archeologia. Il suo sogno è lavorare al British Museum ma sembra lontano anni luce, abbattuta da questo e da tutti i rifiuti che riceve si sente sconfitta, convinta di dover tornare a casa ormai perchè non può più permettersi la vita a Londra. O così credeva fino al suo ingresso alla Moonlight Books, il resto come direbbe qualcuno, è storia. Infatti, Agnes è dolce, appassionata, sognatrice, rappresenta esattamente le qualità che Edward Livingstone ricerca per un assistente. 
Non vorrei passare oltre in modo drastico, ma rischio di raccontarvi praticamente tutta la storia, per cui meglio proseguire. 
Ho amato ogni pagina di questo libro, dalle caratterizzazioni dei personaggi, alla storia in sè in ogni più piccolo dettaglio. Penso di potermi azzardare a definirlo uno dei miei libri preferiti, quanto meno che ho letto durante questo anno, giusto per farvi capire quanto io lo abbia apprezzato. A parer mio è uno di quei libri coccola, con una storia non troppo complessa, ma che a suo modo ti incanta e ti tiene incollato alle pagine in maniera quasi magica, incantata. Devo forse aggiungere altro? Ovviamente ve lo consiglio, mi pare chiaro, spero di avervi trasmesso quanto io lo abbia amato in modo da incuriosirvi, vi invito quindi a dirmi cosa ne pensate qui sotto. Il mio voto è: 



Informazioni generali: 
  • Titolo: La libreria del signor Livingstone
  • Autrice: Mónica Gutiérrez
  • Genere; Narrativa
  • Numero di pagine: 216
  • Casa editrice: Garzanti



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