Trama
«Cosa stai aspettando?», sibilò lei. Chiuse gli occhi quando sentì la bocca del vampiro premerle sulla giugulare, per sgranarli non appena si rese conto che le aveva solo dato un bacio. Sentire quelle gelide labbra sfiorarle la pelle era una sensazione strana, terrificante al pensiero che in qualunque momento avrebbero potuto fermarsi e squarciarle la gola.
Darius ha atteso questo momento per quasi due secoli. Un tempo lui e molti dei suoi simili vivevano in pace, insieme agli umani, nel villaggio di Tragöß -Oberort. Questo prima che gli abitanti li tradissero e dessero inizio alle persecuzioni fino ad arrivare allo sterminio di ogni vampiro… o almeno così credevano. Lui non ha dimenticato nulla di quegli eventi, è l’ultimo esemplare della sua specie in quella regione e vuole vendetta. Sulla sua strada s’imbatterà, però, in un imprevisto di nome Edna, che potrebbe convincerlo che in fondo, se non il perdono, almeno la pietà è una strada percorribile. Forse, potrebbe anche lasciarsi tutto il dolore alle spalle e vivere serenamente.
Meriteranno davvero, gli abitanti odierni di Tragöß, di essere graziati? Oppure, ancora una volta, le loro azioni avranno conseguenze terrificanti?
Darius medita vendetta sul villaggio di Tragöß -Oberort da ormai due secoli. Gli abitanti del villaggio hanno perseguitato lui e tutti i suoi affetti, ma non solo visto che hanno perseguitato tutti i vampiri che vivevano lì, causandone la morte. L'unico sopravvissuto infatti è lui, che ricorda distintamente le urla, il dolore e non vede l'ora di sterminare a sua volta i discendenti dei responsabili. Solo che una volta rimesso piede a Tragöß, Darius incontra Edna, che dopo aver ascoltato la sua storia prova a convincerlo ad abbandonare i propositi di vendetta che lo animano, intraprendendo invece la strada della pietà. Cosa farà Darius?
Cosa ne penso io?
L'ira del sangue di Sonia G. Rosenkov è uno dei molteplici volumi che ho acquisito grazie agli stuff your kindle day. È un volume da meno di cento pagine, che ho letto in un pomeriggio, di cui vi dirò non avevo molte aspettative. La trama mi ha intrigato particolarmente, in più avvicinandoci ad halloween mi è parso il periodo perfetto per togliermi la curiosità. Vi devo dire, ne potevo fare anche a meno? Sì, nel senso che alla fine non è che sia proprio innovativo ed imperdibile, onestamente a tratti mi ha anche un po' annoiata, perchè è un pochettino prevedibile, però devo ammettere che ha un paio di plot twist che definirei interessanti, soprattutto il finale. Non mi dilungo né sui personaggi né ulteriormente sulla trama o le varie dinamiche proprio perchè essendo così corto rischierei di farvi spoiler, togliendovi praticamente parte della lettura. Uno stile di scrittura che non mi è dispiaciuto ma che allo stesso tempo non mi spinge a dire non vedo l'ora di leggere altro di questa autrice, non lo so, ma non escludo che leggerei altro di suo, magari per capire meglio. In sostanza, mi è piaciuto quel tanto che basta e la sua lunghezza ha decisamente giocato un ruolo fondamentale per concludere la lettura. Il mio voto è:
Informazioni generali:
Commenti
Posta un commento