Passa ai contenuti principali

La casa senza specchi. Recensione

 


Trama

Thomasine vive da mesi nella grande casa di Henrietta, dove ci sono tante camere e lunghi corridoi, ma nemmeno uno specchio. Suo padre passa le giornate al capezzale dell'anziana prozia malata, mentre lei gira per la casa con i cugini: la piccola Signe, l'odioso Erland, e Wilma, più grande, che fa la prima superiore e ha due anni più di Thomasine. Un giorno Signe scopre che gli specchi di casa sono tutti ammucchiati nell'armadio di una stanza ottagonale. Thomasine e Signe ci entrano insieme, chiudono l'anta alle loro spalle e... quando ne escono, si ritrovano in una casa che è uguale e diversa al tempo stesso. Di cosa si tratta? E chi è quella ragazzina, Hetty, vestita alla marinara? Ciò che i cugini scoprono non è affatto un altro mondo. Può far paura, a tratti, ma li aiuterà in un modo che non avrebbero mai creduto possibile. 


Ormai da mesi Thomasine vive a casa della nonna Henrietta, il padre passa le giornate al capezzale dell'anziana mentre lei passa il tempo con i cugini Wilma, Erland e Signe, la più piccola. La casa è grande, con lunghi corridoi, numerose stanze ma anche scale scricchiolanti, tutti fattori che la rendono perfetta per giocare a nascondino. 
Una particolarità di questa casa è che non ci sono specchi, Henrietta da tempo ha rimosso tutti quelli che c'erano un sacco di tempo prima. Quello che Thomasine non sa è che tutti gli specchi si trovano all'interno di un armadio, li ha trovati Signe, nascondendosi per il nascondino. È la bambina a trascinare la cugina all'interno di un armadio, chiudendosi l'anta alle spalle e solo quando ne escono Thomasine capisce di trovarsi in una casa tanto simile a quella di Henrietta ma allo stesso tempo molto diversa. Li in mezzo alla stanza c'è una giovane ragazza vestita alla marinara, chi è? Cosa succede in questa nuova casa oltre l'armadio?
Cosa ne penso io?
La casa senza specchi è un libro di narrativa scritto da Mårten Sandén. 
La protagonista principale del volume è la tredicenne Thomasine, ma oltre a questo non è che io possa dirvi poi molto, perchè nè il suo nè gli altri personaggi di questo volume sono descritti in modo particolarmente dettagliato, il che non mi permette di approfondire nulla e anzi rende la lettura secondo me poco interessante. I personaggi secondari di fatto non mancano, ma leggendo il volume io non so niente di più dei nomi praticamente, qualche minima informazione l'ho guadagnata leggendo l'intero volume, ma che ne valga la pena, non saprei. Come i personaggi neanche le ambientazioni sono descritte, praticamente sappiamo che il volume è ambientato all'interno di una casa vittoriana senza specchi, per il resto, niente, zero. Un maggiore sviluppo della storia sarebbe stato forse d'aiuto, non so sinceramente, dalla lettura della trama aveva del potenziale ma che a questo punto direi che non ho compreso perchè dello sviluppo non salverei proprio niente.
In tutta sincerità, non ho fatto fatica a leggere questo volume, forse anche grazie alla sua non esagerata lunghezza, ma sono convinta che ci siano modi migliori di trascorrere quel tempo che io ho usato così dato che personalmente questo volume non mi ha trasmesso assolutamente niente, motivo per cui mi sento in dovere di sconsigliarvelo. Il mio voto è: 





Informazioni generali: 
  • Titolo: La casa senza specchi
  • Autore: Mårten Sandén
  • Genere: Narrativa
  • Numero di pagine: 210
  • Casa editrice: Rizzoli



Commenti

Post popolari in questo blog

Giuditta e l'Orecchio del diavolo. Recensione

  Trama In un paese di montagna, nell'autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l’Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all’Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all’uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedesch...

2024. Wrap up

  Abbiamo salutato da poco il 2025, riepiloghiamo insieme le letture che ci hanno accompagnate durante il 2024!  Qual è stato il libro che vi ha emozionati di più? Aly: Le porte della mente - Simone Del Fiore Pomi d'ottone e manici di scopa - Mary Norton Un problema da tre cani - S. J. Bennett Paper Crown - Erin Watt Paper Heir - Eri Watt Il ladro di merendine - Andrea Camilleri Morte di una libraia - Alice Slater |SOSPESO| Flirt in kilt - Meghan Quinn Brave ragazze, cattivo sangue - Holly Jackson Diversity Hotel - Luca Zanforlin Acqua passata - Valeria Corciolani Stronze si nasce - Felicia Kingsley La lettrice testarda - Amy Witting La ragazza del sole - Lucinda Riley La fabbrica delle tuse - Giacinta Cavagna di Gualdana Ageless - Sophie Simonitti Hercule Poirot indaga - Agatha Christie Nonna gangster - David Walliams La vendetta di Striknina - Luca Blengino Martini Dirty - Mia Gold Una sera tra amici a Jinbōchō - Satoshi Yagisawa Il metodo 15/33 - Shannon Kirk Rione Serra Ve...

La fabbrica delle tuse. Recensione

  Trama Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito. Una moltitudine di ragazze, le tuse, che trovarono tra le mura della fabbrica una famiglia e una possibilità di riscatto. «Non ci sono sacrifici quando si ama». È con queste parole che Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è proprio della gentilezza e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un'azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante. Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande - così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio - e sperimenta nuovi e originali prodotti; ma soprattutto dive...