Trama
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga.
All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età.
Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi.
La famiglia Maxwell si è appena trasferita in zona da Barcellona. cerca una baby-sitter per il figlio Teddy, di cinque anni. La madre, Caroline individua in Mallory la candidata perfetta, nonostante il suo passato e le ritrosie del marito Ted, viene assunta. Mallory impara in fretta a costruirsi una routine con Teddy, un bambino gentile ed ubbidiente che ama disegnare ma fa fatica a socializzare con i suoi coetanei. Tutto sembra proseguire per il meglio, le giornate scorrono serene tra giochi, pisolini, bagni in piscina e numerosi disegni, che sono proprio il motivo del cambiamento, col tempo diventano sempre più cupi, macabri, preoccupanti per un bambino di cinque anni. Mallory non sa come comportarsi, ha paura che dato il suo passato i Maxwell non le credano, se non lo avesse visto disegnare non ci crederebbe neanche lei che un bambino così dolce com'è Teddy disegni cose simili, l'unica cosa che sa è che si tratta di Anya, l'amica immaginaria di Teddy, a guidarne la mano, ma spiegarlo resta difficile. Cosa succede in casa Maxwell?
Cosa ne penso io?
Teddy è un romanzo thriller scritto da Jason Rekulak.
I protagonisti sono il bimbo da cui prende il titolo il romanzo, che ha cinque anni ed è carino, ubbidiente, ama usare l'immaginazione per i suoi giochi in cui coinvolge la sua nuova baby-sitter, Mallory altra protagonista di questo volume, il cui personaggio è decisamente più complicato. Mallory ha un passato particolarmente complesso a livello famigliare, è stata un atleta di particolare successo, ma la sua carriera si è interrotta per un incidente che l'ha resa dipendente dalle droghe, ora che si è disintossicata lavorare dai Maxwell le da la possibilità di dare un nuovo inizio alla sua vita, dopo un periodo buio che sicuramente l'ha segnata. È proprio a causa del suo passato di tossica che Mallory ha paura di parlare ai Maxwell degli strani disegni che fa Teddy, è convinta che non le crederebbero, così cerca di trovare da sola una soluzione, di certo con tutte le stranezze che scopre non si aspettava ciò che poi è venuto alla luce, sono molto vaga appositamente per non svelarvi niente, in caso steste leggendo senza aver già letto il volume.
Se parliamo del libro in sè vi dico che la parte più inquietante è sicuramente costituita dai disegni, dato che per un bel 75% del volume, azzarderei ma forse sto esagerando un pochino, è un racconto della vita quotidiana di Teddy e Mallory, dei Maxwell e di qualche personaggio secondario che compare nella narrazione, per cui non particolarmente spaventoso, un po' me lo aspettavo sinceramente, sapevo che la quota terrificante fossero proprio i disegni, ma mi ha lasciato un po' delusa il fatto che per arrivare all'inquietudine quella vera ci siano volute così tante pagine, non so se mi spiego.
Nonostante questo i personaggi sono decisamente ben costruiti, nulla è lasciato al caso, bisogna solo avere la pazienza di continuare a leggere perchè i vari aspetti siano svelati, le descrizioni sono accurate, una volta presa familiarità con lo stile di scrittura di Rekulak mi sembrava di essere anch'io nella dependance nel cortile dei Maxwell dove vive Mallory.
In poche parole, è un bel libro, ma che non mi ha convinto fino in fondo, ci sono particolari che ho apprezzato ed altri invece che proprio non ho sopportato, ma sono secondo me gusti personali, dipende anche da che tipologie di libri apprezzate di più, ad esempio io e i thriller non abbiamo proprio un bel rapporto. Se ve lo consiglio? Mi sento di dire di sì, ma sicuramente non a tutti, per la tipologia di romanzo e anche per i temi trattati all'interno (avrei voluto approfondire questo aspetto ma rischio di svelare addirittura il finale per cui sono costretta ad evitare). Il mio voto è:
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