Trama
Farley Jones è una comica chiassosa, caotica e super arguta, sul punto di sfondare. L'unica cosa che ama più dell'esibirsi di fronte a una platea è Meyer, il suo manager. Peccato che lui non abbia idea dei sentimenti che la ragazza nutre nei suoi confronti. Nasconderli è un'agonia, ma Farley non vuole assolutamente mettere a repentaglio l'amicizia che li lega né il loro rapporto professionale, così vitale per la sua carriera. Dopotutto, chi, se non Meyer, avrebbe la pazienza di tenere a bada un vulcano come lei? Ex comico a sua volta, Meyer è un padre single che ha abbandonato il palco per crescere Hazel, la figlia sorda, e nonostante talvolta sia un po' burbero e scontroso, è pronto a tutto pur di aiutare Farley a realizzare i suoi sogni. Quando, d'un tratto, Farley e Meyer sono costretti a fingere di avere una relazione, l'attrazione tra loro si accende. E si rendono conto che sulle questioni di cuore proprio non si può scherzare...
Il sogno di Farley Jones è sfondare nella stand-up comedy, una carriera che secondo molti non si addice ad una donna, un lavoro che non le assicura un futuro certo, suo padre ci tiene a ricordarglielo piuttosto spesso, ma lei non ha mai mollato, sta lottando per realizzare il suo sogno. Di certo incontrare quasi per caso Meyer, ex comico, è stato un colpo di fortuna, ma che la caotica Farley abbia fatto breccia nel cuore della piccola Hazel, la figlia sorda, di Meyer e che da quel giorno lui sia poi diventato il suo manager, quello è tutto talento. Il loro rapporto di amicizia è particolarmente solido, ciò che i due non sospettano e che entrambi sono cotti, rispettivamente l'uno dell'altro, ma la paura di rovinare il loro rapporto, di far soffrire Hazel, ma soprattutto di non essere ricambiati li trattiene da ogni dichiarazione, nel limite del possibile ovviamente. Ma quando Farley ottiene un ingaggio piuttosto importante, i due sono costretti a fingersi una coppia per attirare l'attenzione dei media e della gente, riusciranno a fingere?
Cosa ne penso io?
Funny Feelings. Innamorarsi non è uno scherzo è un romanzo rosa scritto da Tarah Dewitt.
I protagonisti principali di questo volume sono la comica Farley Jones, una ragazza caotica, che ha un sogno e spera di realizzarlo, anche se è piuttosto complicato e la famiglia non la supporta, sicuramente non si perde d'animo, a darle una grossa mano è il suo manager, ex comico, ora per lo più occupato a gestire lei e a fare il padre single della bellissima Hazel, Meyer Harrigan, un uomo che sa cosa significa salire sul palco e utilizzare le proprie parole per far ridere il pubblico, quanto sia difficile gestire l'ansia e la paura di fronte a quel microfono, che ha visto in Farley quel talento innato, spontaneo per questa carriera.
I due si alternano nella narrazione della storia, donandoci il doppio punto di vista, penso sia abbastanza scontato dirvi che entrambi hanno punti deboli e punti di forza, come le persone reali d'altronde, in questo caso però ho familiarizzato più facilmente con Meyer, rispetto a Farley, il che è strano per me, essendo il protagonista maschile, ma non vuol dire niente in realtà. Il mio personaggio preferito di questo libro, a cui voglio fare una menzione speciale, visto che non spesso vi parlo dei personaggi secondari, è la piccola Hazel Harringan, una bambina che ha una storia decisamente particolare, è cresciuta da sola con il papà, che la ama da morire, al punto da lasciare il suo lavoro, è sorda, ma questo non la rende altro che ancora più speciale, è sveglia, è testarda e per quanto Meyer e Farley siano preoccupati di ferirla, lei in realtà è decisamente un passo avanti a loro, niente da dire se non, la amo.
Funny feelings, è uno di quei libri da cui non ti aspetti altro che una storia d'amore a lieto fine, eppure in qualche modo è più di questo, mi è proprio entrato dentro, l'unica critica che gli posso muovere (ATTENZIONE SPOILER) è che mi spiace non aver letto gli sviluppi della storia d'amore effettiva, non quella finta, tra Farley e Meyer, ridotta a pochissime pagine finali, ecco tutto, (FINE SPOILER).
Se vi state ancora chiedendo, ma quindi lo consigli? La mi risposta è assolutamente si, senza alcun dubbio proprio. Se lo avete letto fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto. Il mio voto è:
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