Trama
Ryan e Rena non sono per niente entusiasti di dover comparire in giuria. Ryan, vedovo, è padre di una bambina che ha bisogno di lui. Rena, invece, è una giovane donna single in continua lotta per arrivare alla fine del mese. Ma quando si accorgono l’uno dell’altra nell’aula di tribunale, gli impegni di giuria non sembrano più così pesanti.
Insieme agli altri giurati, dovranno decidere il destino di un imputato convinto di essere Babbo Natale, il compito apparentemente meno romantico di tutti per due estranei innamorati; ma, grazie alla magia del Natale, questi sentimenti potrebbero realizzarsi.
Simile a una calza appesa al camino piena di prelibatezze natalizie, questa novella è dolce come un bastoncino di zucchero e soddisfacente come tanti biscotti appena sfornati.
Essere convocati a far parte di una giuria quando ti sospendono la paga e tu sei già in difficoltà tra il pagare l'affitto e il prestito studentesco, o quando hai pochi giorni per consegnare il piano marketing di un cliente importante, in più sotto Natale, non è decisamente piacevole. È proprio ciò che succede a Rena, giovane donna single, e Ryan, padre single, vedovo, a capo dell'agenzia pubblicitaria fondata dal padre. I due considerano questa convocazione, per quanto intrigante sia il caso in oggetto, visto che l'imputato è convinto di essere Babbo Natale, una vera e propria perdita di tempo. Almeno finchè non si accorgono l'uno dell'altra, e se questo impegno imprevisto facesse scoccare due frecce a Cupido?
Cosa ne penso io?
Il processo a Santa Claus è un romanzo rosa, o meglio una novella indipendente, scritta da Tess Thompson.
I protagonisti di queste pagine sono Rena Burke e Ryan Scott, che si alternano nella narrazione, così si hanno entrambi i punti di vista delle varie narrazioni.
Non credo di potervi dire molto su di loro che io non abbia già detto precedentemente, essendo poi questo libro non particolarmente lungo non voglio dilungarmi troppo, rischiando di raccontarvi tutta la storia.
Devo dire che lo sviluppo narrativo mi è piaciuto in parte, nel senso che tutto sommato è carina, nonostante il passato piuttosto triste di entrambi i protagonisti, è piuttosto divertente, insomma non capita tutti i giorni di assistere al processo di Babbo Natale no?
L'unica nota negativa secondo me, è il salto temporale di un anno dell'ultimo capitolo, avendo assistito a mala pena alle fasi iniziali della relazione tra Ryan e Rena, mi è dispiaciuto non leggerne gli sviluppi saltando direttamente al Natale successivo.
Per il resto, è una lettura carina da fare sotto Natale, decisamente poco impegnativa, io personalmente l'ho letto in tre ore, che poi fossero tra mezzanotte e le tre del mattino è una storia a parte, ecco. Il mio voto è:
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