Trama
Mancano pochi giorni a Natale e la regina Elisabetta II attende di celebrare le festività in famiglia, come da tradizione, nella tenuta reale di Sandringham; tra cene con figli, nipoti e pronipoti e serate trascorse davanti al fuoco, le vacanze sono da sempre un momento atteso, lontano dall'etichetta e dagli obblighi di corte. Un evento improvviso interrompe però bruscamente l'idillio: una mano mozzata viene ritrovata poco lontano dalla dimora reale e la sovrana riconosce subito l'anello con sigillo infilato il dito: si tratta dello stemma dell'illustre famiglia St Cyr, amici di vecchia data dei reali. Quando il nome della sovrana viene, suo malgrado, coinvolto nell'oscura vicenda, Elisabetta deve intervenire, e lo fa, come sempre, a modo suo: insieme alla fedelissima assistente Rozie indossa i panni di investigatrice privata, decisa a far luce sulla vicenda. Anche se risolvere il mistero potrebbe significare scoprire che qualcuno della sua cerchia più ristretta è un assassino. Il nuovo capitolo di una serie di gialli che ha come protagonista la sovrana, detective appassionata, ricca di acume e ironia.
Manca poco a Natale, una festività che da sempre la regina Elisabetta II trascorre, come da tradizione, nella tenuta reale di Sandringham, dove si riunisce tutta la famiglia reale, di solito quanto meno, perché quest'anno purtroppo gli assenti sono parecchi. Tutti gli anni la regina non aspetta che il famoso viaggio in treno, che dà inizio all'unico periodo in cui è davvero in vacanza, ma stavolta a causa delle condizioni di salute di Filippo dovrà rinunciarci e spostarsi in elicottero. Quello che nonostante le premesse rimane comunque un idillio, viene però spezzato da un evento tragico, una mano mozzata viene ritrovata sulla spiaggia, proprio vicino alla tenuta reale, per suo malgrado proprio a causa di questa vicinanza la sovrana rimane coinvolta nel caso, ed è proprio lei a riconoscere l'anello che la mano ha il dito, dato che è presente lo stemma di una famiglia, amici di vecchia data dei reali, i St Cyr. Il dubbio si diffonde tra i membri della famiglia reale, se qualcuno vicino a loro fosse effettivamente un assassino? Pur rimanendo nell'ombra come sempre, la sovrana vuole venire a capo di questo mistero, avvalendosi della fedelissima assistente Rozie, riuscirà a scoprire il colpevole?
Cosa ne penso io?
Un omicidio molto reale è il terzo volume della saga "Sua Maestà, la regina indaga" scritta da S. J. Bennett.
Se come me avete letto i libri in ordine ritengo abbastanza superfluo dilungarmi a descrivere le due protagoniste di questo volume, insomma ormai l'abbiamo capito che tra le tante passioni la regina ha anche quella di risolvere i crimini, e a quanto pare le riesce anche meglio di Scotland Yard, ovviamente il merito è anche di Rozie, che le fornisce occhi e orecchie in maniera elegante e discreta sul mondo esterno, si sa non tutti parlerebbero a cuore aperto con la sovrana. L'ennesimo caso da risolvere che per qualche strano motivo si collega alla famiglia reale, che sembra essere sempre al centro degli scandali in quest'ultimo periodo, stavolta forse è ancor di più nell'occhio del ciclone, visto che la vittima correva per i corridoi di Sandringham insieme a Carlo, quando erano bambini. Il dubbio che tra coloro che fanno parte dell'aristocrazia ci sia un'assassino si insinua in fretta sia a corte che sui titoli dei giornali, giusto per attirare ancor di più l'attenzione. Ammetto che vedere la regina che in questo caso si mobilita in prima persona, andando a far visita a quelli che poi sono sia i suoi vicini, che vecchi amici di famiglia nonchè i parenti della vittima mi ha un po' stranito, dubito che normalmente sia lei ad andare a casa di qualcun'altro. Per quanto la situazione sia abbastanza irrealistica, non mi sento di smuovere una critica, partendo dal presupposto che dubito che la regina si metta davvero a fare concorrenza a Scotland Yard. Tutto questo per dire che nonostante queste scelte che a molti non hanno convinto per me la penna della Bennett ha la grande capacità di tenere il lettore incollato alle pagine, spingendolo a scoprire il prima possibile come andrà a finire, almeno io tutte le volte che inizio uno dei suoi libri, lo divoro in tempi assurdamente brevi nonostante la lunghezza.
Per cui indubbiamente vi consiglio anche questo volume, ammetto però che deve piacervi questa tipologia di libri in cui ad indagare sono personaggi insospettabili, di modo che comprendiate un pochino di più alcune scelte discutibili dal punto di vista realistico. Se lo avete letto vi invito a farmi sapere cosa ne pensate. Il mio voto è:
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