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La libreria dei gatti neri. Recensione

 


Trama

Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso?


Che ironia sarebbe se il proprietario di un negozio di romanzi gialli si ritrovasse a vivere proprio una di quelle storie che ogni giorno si trovano sui suoi scaffali? È proprio quello che succede al libraio Marzio Montecristo, viene chiamato dalla sua vecchia amica, la sovrintendente Angela Dimase, per dare una mano con le indagini di un caso che si stava verificando in quei giorni, dato che anche precedentemente si era rivelato di grande aiuto. Il modo in cui l'assassino sceglie le sue vittime non sembra essere del tutto casuale, e il suo modus operandi è ciò che genera più interrogativi: fra tre ostaggi immobilizzati, intima ad uno di loro a scegliere chi sarà a morire fra gli altri due, se entro un minuto non esprime una scelta li uccide entrambi. Dopo ogni omicidio lascia una clessidra sulla scena del crimine, da qui il soprannome "l'assassino delle clessidre". Riuscirà Marzio a rendersi utile anche questa volta? Per quest'impresa si fa aiutare dai suoi "investigatori del martedì", i partecipanti al gruppo di lettura che ospita nel suo negozio, sembrano entusiasti di dover risolvere un vero giallo uscendo dalle pagine che erano soliti leggere. 
L'autore ha scelto di mostrarci entrambi i punti di vista rispetto a ciò che stava accadendo: da un lato ci mostra i progressi dell'indagine e piccoli momenti all'interno della libreria, che riguardano specialmente gli incontri del club del libro; dall'altro lato ci mostra i movimenti dell'assassino, descrivendo il momento dell'omicidio e tutto l'aspetto psicologico del serial killer e delle sue vittime.
Inizialmente pensavo che sarebbe stata una storia banale e sviluppata in modo superficiale, invece continuando la lettura mi sono ricreduta, si è rivelato un racconto interessante che racchiude tutti gli elementi fondamentali per leggere un buon giallo. D'altronde da una libreria che vende solo romanzi gialli non ci si aspetta diversamente, giusto?
A me personalmente è piaciuto tanto, voi l'avete letto? Vi aspetto nei commenti per parlarne insieme.


Informazioni generali:
  • Titolo: La libreria dei gatti neri
  • Autore: Piergiorgio Pulixi
  • Genere: romanzo giallo
  • Numero di pagine: 304
  • Casa editrice: Marsilio Lucciole







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