Trama
Poppy e Alex. Alex e Poppy. Non hanno nulla in comune. Lei è una ribelle, lui un precisino sempre perfetto. Lei ha un’incontenibile voglia di viaggiare, lui preferisce stare a casa con un libro. Eppure, da quando molti anni prima hanno condiviso la macchina per tornare a casa dal college sono diventati amici per la pelle. Per la maggior parte dell’anno vivono lontani - lei a New York City e lui nella loro piccola città natale - ma ogni estate, per un decennio, si sono concessi una gloriosa settimana di vacanza insieme. Fino a due anni fa, quando hanno rovinato tutto. Da allora non si sono più parlati. Poppy ha tutto ciò che dovrebbe desiderare, ma si sente in un vicolo cieco. Quando qualcuno le chiede quand’è stata l’ultima volta che si è sentita veramente felice, lei pensa che, senza dubbio, è stato durante quell’ultimo viaggio sfortunato con Alex. Così decide di convincere il suo migliore amico a fare un’altra vacanza insieme, a mettere tutto sul tavolo, a sistemare le cose. Miracolosamente, lui accetta. Ora Poppy ha una settimana per mettere tutto a posto. Se solo riuscisse ad aggirare l’unica grande verità che è sempre rimasta nascosta nel mezzo della loro relazione apparentemente perfetta.
Alex e Poppy sono l'uno l'opposto dell'altra, hanno veramente poco in comune, quasi niente, a parte la cittadina da cui provengono, ed è proprio quel viaggio di ritorno dal college per le vacanze che gli permette di costruire le basi di un profondo rapporto di amicizia. Durante l'anno, per la maggior parte del tempo vivono lontani, Poppy si è trasferita a New York City, lavora per una rivista che si occupa di viaggi, lui invece è rimasto al paese natale perchè è molto legato alla sua famiglia, lavora come insegnante, ma tutte le estati per oltre dieci anni si sono sempre concessi la "Super vacanza" insieme, una tradizione che è iniziata proprio dopo quel viaggio in macchina e che è durata fino a due anni fa, quando hanno rovinato tutto. Da allora non si sono più parlati, ora però Poppy si sente bloccata, non ha nuove idee da proporre per la rivista, e sta anche perdendo la voglia di viaggiare. Parlandone le chiedono l'ultima volta che si è sentita felice e lei non può far altro che ripensare all'ultimo viaggio con Alex, così decide che è un buon momento per mettere a posto il loro rapporto, convincerlo a fare un viaggio insieme e sfruttare il tempo a disposizione per tornare al rapporto spontaneo che avevano prima, ignorando gli avvenimenti che l'hanno minato. Ci riuscirà?
Cosa ne penso io?
People we meet on vacation è un romanzo rosa scritto da Emily Henry.
La protagonista principale di questo volume è Poppy, una ragazza spesso impulsiva che finalmente sta realizzando ciò che ha sempre sognato quando era giovane: unire al lavoro la sua passione per i viaggi. È passata dal suo blog, in cui raccontava i suoi viaggi organizzati con un budget ristretto, a lavorare in una rivista di viaggi, un turismo di alto livello. Ha un bellissimo appartamento a New York, pagato con i soldi che ha risparmiato dato che i viaggi li sovvenziona la rivista. Poi c'è Rachel, la sua migliore amica, che lavora come fashion blogger, le due sono molto legate anche se si vedono poco, perchè quest'ultima non condivide la passione per i viaggi di Poppy, anzi preferisce proprio non spostarsi da New York.
Alex invece è piuttosto schivo, spesso anche un po' maniaco del controllo, che solo in presenza di Poppy si lascia andare al divertimento, mostrando quel lato un po' folle in particolar modo durante le super vacanze low cost.
La narrazione di questo volume si sposta continuamente tra passato e presente, partendo dal famoso viaggio in macchina, Poppy ci svelerà tutto ciò che riguarda il suo rapporto con Alex, anche se per arrivare a scoprire cosa effettivamente sia successo ad aver incrinato il loro rapporto ci vuole un tempo impressionante. Non vi nascondo che nonostante i personaggi non mi siano poi dispiaciuti la lettura non mi ha particolarmente coinvolta, anzi mi sono anche parecchio annoiata, l'ho trovato parecchio piatto e diciamocelo piuttosto prevedibile. La lettura mi è risultata un po' pesante proprio perchè priva di coinvolgimento, ho impiegato un po' troppo tempo per leggerlo per quanto mi riguarda, ma nonostante questo l'ho portata a termine.
Per quanto se ne possa apprezzare la scrittura della Henry, che non mi è nuova, avendo io già letto, "Romanzo d'estate" questo libro non mi è piaciuto allo stesso modo.
Se ve lo consiglio? Sinceramente non saprei darvi una risposta, il libro sicuramente non è brutto, oggettivamente parlando quanto meno, soggettivamente è chiaro che non mi è piaciuto, ma come detto questo è il mio parere, perciò vi inviterei a farmi sapere se a voi è piaciuto o se avrete intenzione di leggerlo in futuro. Il mio voto è:
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