Trama
Un romanzo nato da un collettivo di scrittori coordinato da Barbara Fiorio e con la collaborazione di Alice Basso
DUE FAMIGLIE RIVALI IN VACANZA.
DUE INNAMORATI CHE SI RINCONTRANO DOPO ANNI.
RIUSCIRÀ UNA CANZONE A PORTARE LA PACE?
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Gli italiani sono innamorati del mare cristallino della Sardegna e delle sue pinete odorose. Tra loro, anche i veronesi Zanetto che, ogni anno, raggiungono il Camping Village La Baia a bordo di un mastodontico camper attrezzato per succulente grigliate. Sarebbe tutto perfetto, se non avessero come vicini quei rompiscatole dei Castelli, milanesi ossessionati dal becchime che chiamano pasto e con la fissa per la differenziata. Le due famiglie non perdono occasione per bisticciare e farsi dispetti. Ma quest'anno c'è qualcosa di diverso. Perché, con i Castelli, c'è anche Renzo, e Lena, la nonna della famiglia Zanetto, lo riconosce subito. Nonostante il viso segnato dalle rughe e i capelli ormai bianchi sotto il panama, non ha dubbi: si tratta proprio del suo Fiorenzo, il primo amore che ha stretto forte ballando sulle note di una canzone di Modugno. Anche Renzo, quando la vede, rimane folgorato. Sono sessant'anni che ripensano a quell'amore che non è sbocciato, perché ostacolato dalla famiglia di Lena. E, ora che si sono ritrovati, sanno di non aver tempo da perdere. Ma, ancora una volta, le famiglie non sono d'accordo: sono troppo diversi, troppo attempati, che idee alla loro età! Ma si sa, l'amore vince su tutto. E poi, in fondo, ogni famiglia è strana a modo suo. Non c'è nulla di perfetto. Tranne, forse, un ballo guancia a guancia al chiaro di luna... Per questo romanzo si può proprio dire che l'unione fa la forza. Ventisei scrittori esordienti e due autrici di prima categoria, Alice Basso e Barbara Fiorio, sono riusciti a inventare una storia d'amore divertente, leggera, che farà ridere e sorridere. Gli ingredienti per il romanzo d'estate perfetto ci sono tutti: due famiglie in lotta, un amore contrastato ma fortissimo, la cornice meravigliosa della Sardegna. Perché la vita è una sola e non c'è tempo da perdere, come ci insegnano Lena e Renzo.
Ogni estate, il Camping Village La Baia in Sardegna diventa teatro di una guerra silenziosa: da una parte i Zanetto, veronesi, che vivono in un enorme camper con barbecue, risate e piatti ricchi; dall’altra i Castelli, milanesi, fanatici di differenziata, insalate e scelte ecologiche. Tra loro, dispetti quotidiani, battibecchi e sguardi di disapprovazione sono all’ordine del giorno. È chiaro a tutti che non si sopportino, eppure tutti gli anni trascorrono le vacanze l'uno di fronte all'altro.
Ma arriva finalmente un’estate diversa. Perché quest'anno con i Castelli c’è Renzo, visto che la sua casa si è allagata, ha deciso di partire per le vacanze con la figlia. Più che una scelta spontanea in realtà è piuttosto forzata, perchè non aveva un altro posto dove stare, ma essendo una persona molto abitudinaria non vede l'ora di tornarsene a Milano, al punto che tutti i giorni si reca in reception a chiedere un volo. Con gli Zanetto c’è Lena, da quando le è mancato il marito infatti va in vacanza con la famiglia della figlia, e che da anni vive con il peso di un ricordo: Fiorenzo, il suo primo amore, il ballo sulle note di Totò Cutugno alla festa del paese, la promessa non mantenuta. Sessant’anni dopo, il destino (o forse solo il caso) li mette di nuovo faccia a faccia. Entrambi sono vedovi, e nulla gli vieta di costruirsi una vita nuova. Il cuore di Lena batte ancora forte per quel ricordo, Renzo non ha mai smesso di pensarla. Ma le vecchie ferite, le opinioni di figli e nipoti, le abitudini di famiglie divise, sembrano ostacoli troppo grandi. Eppure i due capiscono in fretta che non hanno tempo da perdere, il loro amore è già stato ostacolato in passato, non possono perdere questa nuova opportunità che gli ha concesso il destino, a prescindere dagli screzi tra i loro famigliari. Hanno vissuto due vite che non rinnegano assolutamente, ma non significa che non possano ricostruire ciò che in passato gli è stato negato. E allora forse basterà una canzone, un ballo sotto la luna, un coraggio inaspettato per far danzare ancora due cuori che pensavano che l’età li avesse messi da parte.
Cosa ne penso io?
Un altro ballo ancora è un romanzo scritto da un collettivo, gli Scrittori Pigri, un insieme di persone che non scrivono di mestiere, ma anzi nella vita quotidiana fanno tutt'altro che hanno scelto di mettersi in gioco con l'aiuto di Barbara Fiorio e la collaborazione di Alice Basso, che sapete che adoro. Al centro del romanzo ci sono dinamiche famigliari esilaranti, un romanticismo maturo e pregiudizi generazionali, capirete meglio a cosa mi riferisco quando avrete letto il libro, ma la domanda che vi pongo prima di parlarvi del volume è questa: fino a che punto siamo disposti a lasciare spazio alla felicità degli altri, quando rompe le nostre aspettative?
I protagonisti di questo volume sono Lena e Renzo, che come immagino avrete capito leggendo la trama sono ben lontani dai protagonisti adolescenti di cui siamo abituati a leggere, eppure a parte la differenza anagrafica la loro storia mantiene secondo me un che di adolescenziale, probabilmente legato al fatto che quell'amore ritrovato non hanno potuto viverlo quando si sono incontrati per la prima volta, da ragazzi.
Partiamo da lei, Lena Zanetto, veronese, ha settant'anni, una figlia Cinzia, ed anche un nipote, Leo, che adora, da quando le è mancato il marito si è trasferita più vicina a loro, nella stessa casa che è divisa in due appartamenti e per non rimanere sola va anche in campeggio insieme a loro, ed è proprio qui che succede. Le è bastata una frase per riconoscere l'amore perduto della sua giovinezza, in un posto in cui mai avrebbe pensato di trovarlo.
Renzo Castelli, che solo Lena chiama Fiorenzo, i settant'anni li ha superati ma non da molto, milanese doc, molto fiero, ha una figlia, Monica e due nipoti gemelle, questa vacanza non era nei suoi piani, eppure i piani che il destino gli riserva sono migliori di una desolata estate milanese. Al primo incontro con Lena fa fatica a riconoscerla, d'altronde le probabilità di incontrare l'amore della gioventù in un campeggio in Sardegna in cui neanche voleva andare sono infinitamente basse, eppure è successo. Sono sincera quando vi dico che, seppur siano completamente diversi da me o dai personaggi delle mie letture abituali, non farsi coinvolgere da Lena e Renzo è impossibile, e per questo sono rientrati fin dalle prime pagine tra i miei personaggi preferiti. I personaggi secondari sono ovviamente i componenti delle due famiglie, i Castelli e gli Zanetto, su cui mi piacerebbe dilungarmi, perché le differenze tra le due sono molteplici ed è proprio per queste immani differenze che si detestano, i loro stili di vita infatti sono agli antipodi, i primi, sono vegetariani e Monica in particolare predilige uno stile di vita healthy, in cui anche il saluto al sole all'alba è fondamentale, i secondi invece non prestano particolare attenzione all'ambiente, vanno in campeggio con il camper, che ha quasi le dimensioni di un condominio, ricolmo di carne proveniente dall'azienda di famiglia, che è il fulcro anche delle loro conversazioni. Voglio fare una menzione d'onore a Leo, il nipote di Lena, che fin da subito supporta le scelte della nonna e cerca anche di rendersi utile, ha infatti una reazione molto più equilibrata di quella che hanno Cinzia e Monica quando scoprono la relazione dei rispettivi genitori.
Per quanto riguarda il volume in sè, ho sinceramente ben poco da dirvi, la cosa che ritengo più importante da chiarire che seppur questa storia sia scritta da più persone non ho percepito differenze tra le varie penne, che era il mio maggior timore, è scorrevole e vi assicuro che vi saprà coinvolgere al punto che non vi accorgerete neanche di averlo terminato, a me infatti è successo proprio questo, e non è una cosa per niente scontata, ve lo assicuro non capita molto spesso. Vi consiglio caldamente di dargli una possibilità, fate un tentativo anche se non siete particolari amanti delle storie che hanno una base realistica, ne vale davvero la pena, e vi invito poi a dirmi cosa ne pensate, una volta letto. Il mio voto è:
Informazioni generali:
- Titolo: Un altro ballo ancora
- Autori: Scrittori Pigri
- Genere: Narrativa
- Numero di pagine: 250
- Casa editrice: Garzanti
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