Passa ai contenuti principali

Due cuori in affitto. Recensione

Trama 

Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…


Due coppie si ritrovano a condividere lo stesso appartamento per l'intera estate, i proprietari sono due ex coniugi ormai divorziati che non comunicano più tra loro, quindi si è creata questa assurda situazione in cui i quattro ragazzi, per motivi legati al lavoro, hanno le proprie ragioni per non voler lasciare la casa e andare altrove. Tra insulti e litigi, alla fine in quell'appartamento rimarranno solo Blake Avery, scrittore di romanzi best seller in cerca di ispirazione per il suo prossimo libro, e Summer Hale, sceneggiatrice in continua mancanza di approvazione. 
Sebbene possa sembrare scontato, non voglio rischiare di rovinarvi parti di storia rivelandovi come mai i rispettivi partner non continueranno il loro soggiorno in quella casa fino alla fine, ma questo non ha importanza perché è proprio così che Blake e Summer avranno modo di scoprirsi a vicenda. Lui ha alle spalle diversi matrimoni falliti e migliaia di donne che continuano a sbavargli dietro, un romanzo da terminare e una casa editrice che non gli dà tregua, d'altronde ha delle scadenze da rispettare.
Lei è piena di talento ed è alle prime esperienze nel campo della cinematografia, scavalcata dalla politica maschilista e dalle raccomandazioni, con una famiglia che le sta col fiato sul collo e che non apprezza la sua scelta lavorativa perché, considerandola futile, visto che unendosi allo studio legale come sua sorella avrebbe un futuro certo e stabile.
I loro stili di vita sono completamente diversi, ma verranno uniti da un forte legame di complicità e passione.
Il romanzo è scritto in doppio pov, come il resto delle pubblicazioni della Kingsley. Non sempre è una scelta che apprezzo, ma questa è una di quelle occasioni in cui ritengo che il doppio punto di vista si adatti perfettamente al modo in cui l'autrice ha voluto raccontare la storia. Questo perché il capitolo successivo inizia riprendendo le ultime frasi del capitolo precedente, ma raggirate col punto di vista dell'altro, in modo tale da farci capire come possono essere diversi i pensieri e le interpretazioni di entrambi anche se stanno vivendo lo stesso momento nello stesso modo. 
Continuando a parlare del doppio pov, man mano che si va verso la fine i capitoli diventano molto brevi, a volte anche di poche righe, come se ci fosse uno scambio continuo di pensieri tra i due protagonisti, volto proprio ad aumentare il pathos nel lettore finché non si arriva al picco della storia, che come ogni romanzo rosa che si rispetti fa tirare un sospiro di sollievo verso le ultime pagine del libro, e questo è un altro punto a favore che voglio sottolineare. 
Con "Una Cenerentola a Manhattan" pensavo di aver trovato il mio romanzo rosa preferito, ma dopo aver letto questo sono costretta a farlo scalare al secondo posto perché "Due cuori in affitto" l'ho sentito il mio libro, uno di quelli a cui darei più di cinque stelle se potessi. 
Per fortuna la mia esperienza con Summer e Blake non finisce con questo volume, perché nonostante possa considerarsi autoconclusivo, Felicia Kingsley ha scritto un altro romanzo, "Innamorati pazzi", dove sono presenti il prequel e il sequel della storia originale e "Lo spezzacuori" che parla della vita di Blake prima dell'incontro con Summer. Secondo voi muoio dalla voglia di leggerli? Assolutamente sì, ma prima mi concedo altre letture per non lasciarmi condizionare dall'entusiasmo rimasto una volta finito questo libro. Se lo avete letto vi aspetto per scoprire le vostre considerazioni.


Informazioni generali:
  • Titolo: Due cuori in affitto
  • Autrice: Felicia Kingsley
  • Genere: romanzo rosa
  • Numero di pagine: 375
  • Casa editrice: Newton Compton editori







Commenti

Post popolari in questo blog

La fabbrica delle tuse. Recensione

  Trama Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano. Una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà riuscì a realizzare il sogno suo e del marito. Una moltitudine di ragazze, le tuse, che trovarono tra le mura della fabbrica una famiglia e una possibilità di riscatto. «Non ci sono sacrifici quando si ama». È con queste parole che Olga Torri accetta di diventare la moglie di Luigi Zaini e la madre dei suoi due figli, Piero e Rosetta, che hanno perso la mamma da poco. Luigi è un uomo gentile e discreto con un grande sogno, una fabbrica di cioccolato milanese. Ed è proprio della gentilezza e del profumo di cioccolato che Olga si innamora, così come del sogno di un'azienda come la Zaini, che lei fa suo in un istante. Tra conche e mescolatrici, macchine per la tostatura e per il raffreddamento e tavoli delle incartatrici, la fabbrica cresce, si espande - così come la famiglia, in cui arrivano Luisa e Vittorio - e sperimenta nuovi e originali prodotti; ma soprattutto dive

Settembre. Wrap up

  Le nostre letture del mese di settembre, che come sempre presentano una vastità di generi e di gusto personale. Se ne conoscete qualcuno cosa ne pensate? Voi cosa avete letto a settembre?  La pasticceria incantata - Gu Byeong-Mo Trama Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l'atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr'ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po' burbero dietro il banco. All'apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l'ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle persone: biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta

Il grande ascensore di cristallo. Recensione

  Trama Il grande ascensore di cristallo è il seguito della Fabbrica di cioccolato, ma anche un incredibile romanzo di fantascienza a sé stante, scatenato e sarcastico. Una presa in giro delle campagne pubblicitarie che sorgono intorno ai viaggi interplanetari, con Presidenti infantili devoti alla loro Tata e Alberghi Spaziali infestati da malefiche uova: i Cnidi Vermicolosi. E per ogni circostanza il signor Wonka, proprietario della fabbrica, ha una trovata, una battuta, una stupefacente soluzione: un po’ prestigiatore, un po’ clown, un po’ filosofo. Così come doveva essere Roald Dahl. Charlie ha vinto il concorso ideato dal signor Wonka, ora la fabbrica è sua. Non vede l'ora di annunciarlo ai suoi genitori e ai tre nonni che ancora inconsapevoli lo attendono a casa. Così insieme allo stesso signor Wonka e a nonno Joe, sale sull'ascensore di cristallo, che lo porterà a casa.  Una volta a casa, Charlie rivela ai famigliari tutto ciò che è successo, ed essendo il nuovo proprieta